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Ascoli, precedenti positivi al Partenio. Gubitosa: ''Gara importantissima''

di Redazione Picenotime

domenica 25 ottobre 2015

Avellino e Ascoli si troveranno di fronte Martedì 27 Ottobre alle ore 20:30 per la decima giornata del campionato di Serie B. Sono sette i precedenti allo stadio "Partenio" (impianto costruito da Costantino Rozzi) tra le due squadre, con una vittoria degli irpini, due successi bianconeri e quattro pareggi. Le ultime due sfide in terra campana hanno sempre sorriso al Picchio: il 4 Ottobre 2008 successo per 2-0 con le reti di Guberti e Nastos, il 1° Marzo 2008 altro 2-0 a favore dei marchigiani con i sigilli di Bernacci e Soncin. L'unica vittoria dei biancoverdi in Serie B è datata 19 Dicembre 1976.  “Partenio-Lombardi” quindi terra di conquista per l’Ascoli, imbattuto allo stadio di Avellino dal 22 marzo 1998, 1-2 in serie C-1. Nei successivi 8 confronti il bilancio ha visto 5 successi bianconeri e 3 pareggi, con le ultime 3 gare vinte e senza subire gol. Non solo: i marchigiani segnano ad Avellino da 12 partite di fila, per un totale di 17 marcature: ultimo stop in Avellino-Ascoli 0-0 del 15 febbraio 1987, serie A.




In casa biancoverde, dopo il pareggio 1-1 a La Spezia, ha parlato dell'attesissima sfida il vice presidente Michele Gubitosa: “E’ giunto il momento di guardare il bicchiere mezzo pieno - ha dichiarato Gubitosa, come riporta il sito Irpinianews.it -. Veniamo da tre risultati utili consecutivi, la prossima partita con l’Ascoli sarà importantissima perché potrebbe consentirci di fare il salto di qualità definitivo. L’obiettivo è quello di chiudere almeno in una posizione di metà classifica a fine girone d’andata. La squadra c’è, ci sono state risposte positive da parte di tutti. Con gli ultimi risultati abbiamo assestato bene i piedi a terra e ora siamo pronti per spiccare il volo. Il vero campionato dell’Avellino inizia con questo risultato importante”.

Andrea Soncin

Andrea Soncin

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Commenti

Algoritmo
lunedì 26 ottobre 2015

Certo se Grassi al quarto d'ora contro il Crotone colpendo di testa su cross perfetto di Antonini a pochi metri con tutta la porta spalancata la indirizzava più dentro e magari anche quello su lancio di Giorgi come visto nel finale adesso parleremmo di un modulo furbo,intelliggente, valido dove basta sostituire alcuni giocatori risultati non all'altezza al centro della difesa con Pirrone davanti e Petagna dentro in attacco dal primo minuto e il gioco di squadra perfetta è fatto.


REZA
martedì 27 ottobre 2015

Bisogna vedere tutto 90 minuti no azioni con entela abbiamo giocato male ma abbiamo vinto non vuol dire mica perfetti sei perfetto se tiri piu in porta rispetto aversari