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Tribunale Ascoli, sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per pluripregiudicato

di Redazione Picenotime

martedì 10 novembre 2015

Il Tribunale di Ascoli  Piceno, su proposta della Divisione Polizia Anticrimine della Questa di Ascoli, ha emesso in data 6 Novembre 2015 la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per un anno nei confronti di Paolo Armillei (52 anni) pluripregiudicato, già gravato da provvedimenti di avviso orale emessi da questa Divisione Anticrimine negli anni 2004 e 2010. 

Il prevenuto, di Ascoli Piceno, già resosi protagonista di episodi di violenza ed aggressioni in questo centro storico in stato di alterazione per l’assunzione di alcool, recentemente, dopo aver ottenuto la concessione temporanea di un alloggio Erap nella frazione di Castel Trosino, aveva iniziato a molestare le coinquiline costrette a presentare esposti e denunce. Nel mese di Luglio, in occasione di un ennesimo intervento della Polizia di Stato a richiesta delle stesse donne per le reiterate minacce subite, il sorvegliato speciale aveva tentato di colpire con una piccozza gli Agenti ivi intervenuti e pertanto tratto in arresto. 

La notifica e l’esecuzione della sorveglianza sono avvenute in data 7 novembre 2015. Fra le prescrizioni imposte, oltre l’obbligo del soggiorno nella frazione Casette di CastelTrosino di Ascoli Piceno, anche quello di non associarsi a pregiudicati, permanenza notturna, divieto detenzione armi, e ricerca stabile attività lavorativa.

Come noto le misure di prevenzione, sono adottabili o proposti dal Questore nei confronti delle persone che, sulla base di elementi di fatto, risulta siano abitualmente dediti a traffici illeciti o delittuosi e da questi traggono, anche in parte, il provento di vita, ovvero siano dediti a reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale dei minori, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica. La violazione dei divieti imposti può comportare l’arresto o la denuncia in stato di libertà ovvero l’applicazione di una misura più grave. Nei casi della sorveglianza speciale, attesa l’afflittività del provvedimento, è addirittura previsto l’arresto fuori dalla flagranza.

Sempre in materia di misure di prevenzione nel corso del mese di ottobre e prima decade di novembre sono stati emessi dalla Divisione Anticrimine, anche su proposta dell’Arma dei Carabinieri, complessivamente 2 avvisi orali e 21 divieti di ritorno. Fra i destinatari anche il romeno ed il pugliese componenti della “banda del buco”, protagonisti di diversi colpi presso le tabaccherie del comprensorio, arrestati in data 31 ottobre 2015 dai Carabinieri. Agli stessi e’ stato imposto il divieto di ritorno per tre anni nel comune di Grottammare. La violazione di tali misura comporta l’arresto da uno a sei mesi.

Si rappresenta, infine che l’esame degli indici di delittuosità dell’ultimo bimestre comparati a quello precedente ha fatto registrare una diminuzione dei reati di tipo predatorio. 


Tribunale Ascoli Piceno

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