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Hi-tech mania, anche in Italia tutti pazzi per smartphone e tablet

di Redazione Picenotime

sabato 02 novembre 2013

Quella dell’hi-tech è diventata una vera e propria febbre endemica, che non risparmia nessuno. Tutti quanti ormai, dai più piccoli ai più grandi, vibrano d’emozione al solo pensiero di sfiorare l’oggetto tecnologico al momento più avanzato, pc di ultima generazione, iPod,  iPad e tablet, iPhone e telefonini touch screen.

La rivoluzione sta investendo un po’ tutti i versanti della vita quotidiana, rimodulando le abitudini e il modo di vivere la realtà, le relazioni e i rapporti umani nella società. Si pensi, ad esempio, al fenomeno dei social network (Facebook, Twitter) che non si abbandonano mai, nè in vacanza, nè a lavoro.

La mania di hi-hech a volte si focalizza su determinate marche, come Apple ad esempio, che con i suoi ultimi iPhone e iPad, ha fatto mobilitare milioni di persone in cerca di soddisfazione da una sorta di dipendenza tecnologica, una vera e propria "tecno-utopia", che fa credere che lo sviluppo tecnologico sia l'unico mezzo per raggiungere il progresso sociale, insieme a migliori condizioni di vita.

Degli oggetti che fanno nascere una vera e propria tribù che si mobilita. Non a caso dopo la morte di Steve Jobs (il sognatore, il visionario, il rivoluzionario padre di Apple), migliaia sono state le persone che hanno dormito fuori dai negozi Apple di tutto il mondo, attirando l'attenzione di molti sociologi, spingendoli a studiare questi accaniti e fedelissimi consumatori, che come ultimo tributo alla genialità acquistavano un iPhone o un iPad.

Oggi noi riusciamo a fare cose che ci sembravano impossibili fino a qualche tempo fa, non ci si smarrisce più in città sconosciute grazie a navigatori che ci accompagnano passo dopo passo, parcheggiamo la macchina con molta facilità grazie ad i segnatori di parcheggio, troviamo la farmacia aperta più vicina, anche all’estero, con un semplice click. La tecnologia, insomma, ci ha cambiato la vita.

Pare che ad avvicinarsi a questo mondo siano sempre più anziani over 60, persone che fino a qualche anno fa vedevano il pc dei propri figli e nipoti come una sorta di soprammobile, mentre adesso è diventato il pane quotidiano. La crisi economica che ci attanaglia è riuscita a rallentare l’intera economia ma non lo sviluppo della rete: secondo i dati di Akamai l’Italia per la prima volta è nella top ten dei paesi con la più alta diffusione di internet, con una crescita su base annuale del 28%. Le famiglie che si connettono in banda larga sono oltre 10 milioni e l’Italia è il secondo paese europeo per l’utilizzo di connessioni mobili come chiavette, smartphone e sim. Ogni giorno sono 12 milioni le persone che si connettono alla rete per almeno un'ora e mezzo.

Non sappiamo dove ci porterà lo sviluppo tecnologico e cosa ci dovremo aspettare nei prossimi anni, ma è sicuro che non sapremo più fare a meno dell’interattività dataci dagli hi-tech, nostri compagni affezionati nella vita di tutti i giorni, e chissà tra qualche anno ci teletrasporteremo da un posto all’altro…

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Hi-tech mania

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