• News
  • SIMONE VAGNOZZI: "TORNERÒ TRA I PRIMI 200 DEL RANKING ATP"

SIMONE VAGNOZZI: "TORNERÒ TRA I PRIMI 200 DEL RANKING ATP"

di Redazione Picenotime

domenica 02 dicembre 2012


Da ormai dieci anni la parola tennis nella provincia di Ascoli Piceno fa rima con Simone Vagnozzi, caparbio tennista nato nella Città delle Cento Torri ma attualmente residente a Castorano. Il 29enne talento allenato da Massimo Sartori (stesso coach del numero uno azzurro Andreas Seppi) occupa attualmente la posizione numero 242 nel ranking mondiale ATP del singolare, ma nel Novembre 2011 è riuscito a salire fino al gradino n. 161 e nella speciale classifica relativa al doppio vanta addirittura una 74esima posizione come best performance nell'Aprile 2011. Intervistato in esclusiva dalla redazione di Picenotime.it, Vagnozzi ha voluto confidarci i sogni e gli obiettivi per un 2013 ormai alle porte.

Simone, che giudizio dai alla tua stagione appena conclusa?

Non è sicuramente una buona annata, sia per la classifica che per il gioco espresso. Ho dovuto convivere con grandi problemi di respirazione ed infatti il prossimo 11 Dicembre mi opererò al setto nasale e sinusite per poter essere al meglio nel 2013.

Preoccupato del calo nel ranking ATP?

Assolutamente no, conosco i motivi della mia flessione, senza i guai fisici sarebbe stata una stagione molto diversa.

Che obiettivi ti poni per il 2013?

Spero di rientrare al più presto tra i primi 200 giocatori del mondo, per poi poter arrivare al mio best ranking a fine anno.

Quanti anni ancora pensi di giocare ad alti livelli?

Sinceramente spero di poter giocare per almeno altri tre anni, ovviamente sempre ad alti livelli!

Come ti sei avvicinato al mondo del tennis?

È stato un vero e proprio colpo di fulmine, ho visto giocare delle persone sui campi di Castel di Lama ed ho detto a mio padre che volevo praticare quello sport. Da quel momento non mi sono mai fermato...

Senti la responsabilità di essere un portacolori dello sport piceno nel mondo?

Stando così tanto tempo lontano dal Piceno è difficile percepire questa responsabilità. Il momento in cui mi sento più vicino alla mia terra è quando gioco il prestigioso torneo di San Benedetto del Tronto, è veramente spettacolare disimpegnarsi davanti a tanti amici e parenti.

Il momento più bello della tua carriera?

Ci sono tanti momenti indimenticabili. Quello che mi ha regalato più emozioni è stato la vittoria contro l'argentino Juan Monaco, tra i primi dieci giocatori del mondo nell'ATP di Barcellona, torneo dove ho raggiunto gli ottavi di finale perdendo 6-4 al terzo set dallo spagnolo Juan Carlos Ferrero, ex numero 1 del mondo.

Hai qualche rimpianto o rimorso per quello che sarebbe potuto essere...?

Rimorsi e rimpianti ce ne sono sempre nello sport ed in generale nella vita, però meglio non pensarci ed andare avanti...

Come giudichi la situazione del tennis italiano, ed in particolare di quello maschile?

Penso che la situazione sia buona, anche se in Italia si sottovaluta troppo il valore dei nostri giocatori. Purtroppo nel tennis vengono presi in considerazione solo i primi 5 giocatori del mondo e non ci si rende conto di quanto sia difficile entrare tra i primi 200. Un atleta come Andreas Seppi dovrebbe essere considerato un fenomeno! Quanti giocatori vengono, troppo in fretta, dipinti come fenomeni nel calcio...?

Il tuo giocatore preferito, quello a cui ti ispiri?

Con il massimo della sincerità ti dico che non ho un giocatore preferito, anche se mi piace moltissimo vedere le partite di Rafa Nadal!

© riproduzione riservata