Folignano, il Vescovo benedice l’altare di Sant'Antonio Abate

di Redazione Picenotime

giovedì 21 gennaio 2016

Domenica scorsa (17 gennaio 2016) nella frazione di Colle Pasquale a Folignano, la comunità parrocchiale ha animato la festa in occasione di Sant’Antonio Abate, nella cappella dedicata al Santo protettore degli animali domestici.

Nell’occasione è intervenuto anche il Vescovo di Ascoli Piceno, Mons. Giovanni D’Ercole, che ha celebrato la santa Messa e benedetto l’altare annesso al nuovo presbiterio.

La chiesa di Sant’Antonio, donata da privati nei primi anni Novanta al Comune di Folignano è stata dapprima restaurata dall’amministrazione comunale con fondi comunitari, su interessamento e grazie all’impegno dei cittadini del luogo, poi di recente riaperta al pubblico con periodiche celebrazioni a cura del parroco di Folignano, don Carlo che si è adoperato per rendere completamente fruibile il piccolo oratorio. In quest’opera di recupero e valorizzazione molti cittadini della frazione si sono prestati a titolo gratuito nelle opere secondo il loro mestiere e le proprie possibilità, che il Parroco ha ringraziato nominalmente a conclusione della celebrazione..

Il Vescovo, nell’omelia, ha espresso gioia e soddisfazione per le opere realizzate e la devozione mostrata dai fedeli, così legati al culto del Santo: “Sant’Antonio Abate - ha detto D’Ercole - è stato il primo monaco delle chiese d’Oriente nonché l’ispiratore del monachesimo occidentale che avrà il suo primo esponente di San Benedetto da Norcia”.

Particolarmente solenne il rito dell’incensazione con benedizione del nuovo altare, un manufatto in colonne di marmo bianco e rosso che sorreggono la mensa in legno massello in cui è stato riposto in una cavità a forma di croce, un documento autografo su pergamena firmato dal Vescovo Giovanni D’Ercole, dal Sindaco Angelo Flaiani presente alla cerimonia e dal parroco don Carlo Lupi, a futura memoria.

Una breve processione ha concluso la cerimonia con la benedizione degli animali domestici a cui ha fatto seguito un intrattenimento in piazza curato dai cittadini di Colle Pasquale per i numerosi fedeli intervenuti.

La sperimentata predilezione del luogo e la sua ubicazione all’interno di un paesaggio campestre con affaccio sulla Montagna dei Fiori, continueranno a costituire gli elementi favorevoli al raccoglimento e alla preghiera. La benedizione di ogni nuovo altare è un segno di speranza spirituale per il futuro dei nostri territori.


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