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Profondità del battistrada e cambio pneumatici

di Redazione Picenotime

sabato 06 febbraio 2016

Il controllo periodico degli pneumatici è essenziale per la sicurezza della guida. In particolare è consigliabile verificare la pressione di gonfiaggio ed esaminare attentamente gli pneumatici per rilevare la presenza di danni, tagli o lesioni. 

Un altro elemento da controllare periodicamente è la profondità del battistrada

Nelle gomme nuove la profondità è di 8-9 mm circa, ma diminuisce progressivamente con l’uso fino a raggiungere la profondità minima di 1,6 mm consentita dal Codice della Strada. Tuttavia, soprattutto per gli pneumatici invernali, anche se la legge non lo prescrive, sarebbe necessario cambiare gli pneumatici già quando il battistrada è inferiore a 4 mm.


Come controllare la profondità del battistrada?

Molti pneumatici hanno degli indicatori di usura che diventano evidenti quando il battistrada raggiunge il limite e occorre cambiare le gomme https://www.gomme-auto.it/blog/usura-dei-pneumatici. Gli indicatori o testimoni di usura possono essere di vario tipo a seconda della casa produttrice; per esempio a forma di barrette trasversali lisce oppure numerici, con diverse cifre (8, 6, 4) che scompaiono man mano che la profondità del battistrada diminuisce.

Per individuarli facilmente, si può guardare sul fianco dello pneumatico e cercare la sigla  TWI (Tread Wear Indicator): in corrispondenza della sigla si trovano gli indicatori.


Vi è tuttavia anche un sistema molto semplice per verificare la profondità delle scanalature: si utilizza la moneta da due euro per gli pneumatici invernali e quella da un euro per quelli estivi: se la corona esterna è visibile, è il momento di cambiare le gomme. 

È inoltre possibile far ricorso al calibro di profondità per misurare la profondità delle scanalature del battistrada.


Battistrada usurato. Quali sono i rischi?

Con un battistrada usurato aumenta la distanza di frenata e il pericolo di aquaplaning a causa della diminuzione di aderenza dello pneumatico. Ancora più rischiosa è la guida se sono gli pneumatici invernali a essere usurati. Infatti, la capacità della gomma di evacuare la neve e il fango diminuisce sensibilmente e diventa maggiore il rischio di slittamento.


Tuttavia spesso gli automobilisti non prestano molta attenzione alla condizione dei propri pneumatici e dimenticano il controllo periodico. Matti Morri, Technical Customer Service Manager di Nokian Tyres, raccomanda di far controllare il battistrada e di invertire le ruote anteriori e posteriori ogni 8000 chilometri. Poiché, se gli pneumatici invernali vengono montati in autunno e tenuti fino a primavera, soprattutto se si percorrono molti chilometri, si rischia di ritrovarsi a primavera con le gomme anteriori da sostituire e quelle posteriori con la profondità del battistrada ancora a 7mm. Mentre la differenza di profondità tra battistrada anteriore e posteriore non dovrebbe essere superiore a 2 mm.


Raccomandazioni per evitare pericoli

1. Controllare periodicamente le gomme

2. Verificare la pressione di gonfiaggio una volta la mese e dopo lunghi viaggi

3. Invertire le gomme posteriori con anteriori ogni 10.000 km circa

4. Controllare del profondità del battistrada

5. Cambiare gli pneumatici quando il battistrada ha una profondità inferiore a 1,6 mm se ci si vuole attenere al Codice della Strada, oppure a 4 mm se si vuole essere più prudenti. Cambiarli comunque dopo 40.000 km circa


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