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Francesco Ceci, la FCI ricorre al TAS per non fargli perdere i Giochi di Rio

di Redazione Picenotime

sabato 23 aprile 2016

A dispetto dei calcoli effettuati al termine del Mondiale di Londra, ultima gara valida per stabilire la qualificazione olimpica alle programma della pista, vi era la comune convinzione che il velocista ascolano Francesco Ceci avesse ottenuto un posto nel Keirin; come una doccia fredda arrivò qualche giorno più tardi la pubblicazione dei posti da parte dell'UCI, che vedeva il pistard italiano solamente come prima riserva. Il punto dirimente, come fa notare l'autorevole portale Cicloweb.it, riguardava una postilla nel regolamento delle qualificazioni, interpretata dall'UCI in maniera differente da quanto intuibile leggendo il medesimo regolamento.

Per questo motivo la Federazione Ciclistica Italiana, in accordo con il CONI, ha presentato lo scorso 4 Aprile al TAS di Losanna il ricorso che punta a far competere l'atleta azzurro in terra carioca. La domanda chiede di verificare sulla corretta applicazione dei regolamenti internazionali di qualificazione. La divergenza tra l’UCI e la FCI riguarda l’interpretazione del regolamento di qualificazione olimpica: per la FCI questo non prevede la possibilità di qualificare, come ripescato, più di un atleta per Comitato Olimpico. Per l’UCI sì; da questo l’inserimento nella lista di due atleti giapponesi.

La FCI, confortata anche dal parere positivo di CONI e dell’Unione Ciclistica Europea, ha intrapreso la strada del ricorso al TAS per avere definitiva chiarezza sugli stessi regolamenti e veder riconoscere a Francesco Ceci quello che la stessa FCI considera un diritto. 

"La regola in questione - spiega il presidente Di Rocco sempre a Cicloweb.it - è quanto meno poco chiara ed è comunque interpretata in due modi differenti dalla stessa UCI nei ranking per la Velocità Individuale e per il Keirin".

Ieri la federazione giapponese non ha aderito alla richiesta di giudizio abbreviato, ed il procedimento seguirà quindi il rito ordinario. Le controparti hanno termine sino al 5 Maggio per presentare le memorie. Appena dopo la scadenza del termine la FCI formulerà istanza per la fissazione di udienza con urgenza, istanza che, stando a quanto comunicato dalla federazione italiana, ha buone possibilità di essere accolta.


Francesco Ceci negli studi di PicenoTime

Francesco Ceci negli studi di PicenoTime

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