Pericle Fazzini e “Il visibile parlare” a Grottammare

di Redazione Picenotime

sabato 14 dicembre 2013

Il volto e la voce di Pericle Fazzini hanno aperto sabato pomeriggio nella Sala Kursaal “Il visibile parlare”:  una vecchia intervista, documento oggi conservato negli archivi della Fondazione Libero Bizzarri, inaugurerà la due giorni di studi (14 e 15) dedicata all’artista per concludere l’anno del centenario della nascita (Grottammare 1913-Roma 1987).

Annunciato nel giorno della ricorrenza, lo scorso 4 Maggio, il simposio diventa realtà da domani, alle ore 16, quando nella sala Kursaal si incontreranno critici, storici dell’arte e artisti per accreditare un’iniziativa frutto dell’intensa collaborazione tra l’amministrazione comunale e la famiglia dell’artista. Evento che va ad unire idealmente il Museo del Torrione di Grottammare e il Museo Fazzini di Assisi, direttrici su cui si muoveranno gli interventi dei relatori.

Il convegno racconterà Pericle Fazzini, la sua famiglia, i luoghi dell’ispirazione, le sue opere e la loro celebrazione, la città di Grottammare che gli ha dato i natali e l’Adriatico addosso, poi Roma che l’ha accolto da giovane e che continua ad onorarlo nelle sue Gallerie, il Vaticano e l’aula Paolo VI con la Resurrezione, Assisi e il suo Museo, i luoghi, gli affetti, il genio. 

Domani, dunque, la prima giornata di studi coordinata da uno dei curatori del Museo di Grottammare, il prof. Valerio Rivosecchi dell’Accademia di Belle Arti di Roma. I saluti del sindaco Enrico Piergallini e del presidente Vincenzo Marini Marini della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno (partner delle celebrazioni e proprietaria delle opere conservate nel Museo del Torrione) saranno seguiti dalla presenza della figlia dell’artista Barbara e del nipote Emanuele, prima di aprire alla platea gli interventi di Francesco Parisi dell’Accademia di Belle arti di Macerata sul Fazzini incisore, di Giulia Pezzella, curatrice della pubblicazione “Resurrezione” che racconta il recente restauro dell’opera vaticana, di Alessandra Ghidoli, storica dell’arte e funzionaria del Segretariato generale della presidenza della Repubblica su come è nato il Museo di Grottammare. Affidato ad Alessandro Masi, direttore del Museo Fazzini di Assisi  e Segretario generale della società Dante Alighieri, l’intervento di chiusura farà da collegamento agli eventi del giorno successivo (Domenica). 

La sessione di Domenica (dalle ore 9.30), infatti, sarà caratterizzata dall’esperienza del museo aperto dal 2006 nel cinquecentesco Palazzo del Capitano del Perdono di Assisi e dalla I edizione del premio “Pericle Fazzini-Dante Alighieri”, riconoscimento che andrà ad omaggiare personaggi fondamentali  della cultura italiana contemporanea come Lorenza Trucchi critico d’arte, saggista e giornalista, e Alfio Mongelli, scultore allievo di Fazzini e presidente della Rome University of Fine Arts. 
Prima della consegna, gli interventi di Beatrice Buscaroli dell’Università di Bologna, Antonella Greco dell’Università La Sapienza di Roma, Mariano Apa dell’Accademia di Belle Arti di Roma e del poeta e scrittore Davide Rondoni, nonché consulente scientifico del Museo umbro. 

A dieci anni dall’inaugurazione del Torrione della Battaglia – seguita da esposizioni, itinerari artistici suggeriti anche nel programma del convegno e attività editoriali – continua con  “Il Visibile Parlare” il progetto di valorizzazione che la Città ha dedicato allo scultore e che traccia per il futuro nuove collaborazioni per nuovi orizzonti culturali, come l’idea della famiglia di istituire un centro di formazione per giovani artisti.

Pericle Fazzini

Pericle Fazzini