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Ascoli, Cacia: “Perchè tanti gol nel 2016? Mi sono assunto più responsabilità”

di Redazione Picenotime

martedì 31 maggio 2016

Dopo il rompete le righe Daniele Cacia è tornato a Piacenza dove sta trascorrendo con la compagna Vanessa e i piccoli Nicolò e Mattia i primi giorni di riposo prima di recarsi al mare a Catanzaro, sua città natale. Il bomber, che quest’anno con la maglia dell’Ascoli ha segnato 17 reti, che gli sono valse il titolo di vice-capocannoniere della Serie B, ha parlato attraverso il sito ufficiale dell'Ascoli Picchio della stagione appena conclusa, del suo rendimento e di alcuni colleghi di reparto:

 “Quando sono arrivato all’Ascoli il mio obiettivo principale era chiaramente la salvezza, ma è normale che pensi sempre a inizio stagione a quanti gol potrai fare, non avevo a mente un numero perché è arrivare in doppia cifra quello che conta per qualsiasi attaccante, poi più gol segni e meglio è - ha detto Cacia -. Nella seconda parte della stagione devo dire che ne ho fatti tanti: se quella di essere più prolifico nella seconda parte del campionato è sempre stata una mia caratteristica, mai mi era capitato come quest’anno di realizzarne così numerosi, 13 gol in due mesi. Come lo spiego? Con una serie di situazioni calcistiche e non che evidentemente mi hanno portato ad assumermi maggiori responsabilità, cosa che ti fa anche correre il rischio di poter sbagliare; nel mio caso mi ha galvanizzato e mi ha fatto prendere entusiasmo e alla fine è andata bene perché ci siamo salvati. Abbiamo sempre lottato a ridosso della zona calda della classifica e a un certo punto non c’era altra scelta che rendere al meglio se volevamo salvarci. Quest’anno fra i giovani  attaccanti mi sono piaciuti molto Budimir del Crotone, di prospettiva, Raicevic e Simone Ganz. Anche Petagna ha grandissime potenzialità, oltre ai colpi ha anche il fisico, aspetti importanti nel calcio moderno; dovrà essere bravo a creare il giusto mix di ingredienti, qualità in campo, carattere, cura dei dettagli, dell’alimentazione e altro. Fra i meno giovani cito Donnarumma della Salernitana  che mi piace molto; più scontato il nome di Lapadula, anche se credo che nessuno si aspettava una stagione come la sua anche se con Donnarumma aveva fatto benissimo in Lega Pro l’anno precedente - ha aggiunto l'attaccante bianconero -. Dei playoff ho visto solo alcune immagini della sfida fra Novara e Pescara, ma penso che in A andranno gli adriatici perché se lo meritano. La sorpresa di quest’anno è stata senz’altro il Crotone, ma a questo punto ci metto anche il Trapani: è chiaro che sono tante le condizioni che possono portare una piccola piazza a successi così grandi, uno è senz’altro un’unità di gruppo fuori dalla norma, poi c’è la competenza tecnica dell’allenatore Juric e del direttore sportivo. In ogni caso la B degli ultimi anni ci ha insegnato che i miracoli possono accadere, penso al Carpi, oltre che al Crotone e al Trapani; insomma nulla è scontato. E’ chiaro che facendo una panoramica sul calcio italiano, dico che la qualità si è abbassata, una volta era più difficile arrivare in massima serie, quindi nessun sogno è precluso, chi ha più qualità può arrivare in alto”.


Daniele Cacia

Daniele Cacia

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Commenti

ripano
martedì 31 maggio 2016

Caro Bomber.... ne ce lascia'!!!!!!!!!!!


San Marco
martedì 31 maggio 2016

Grande Daniele, Ascoli Ti Ama. Sempre ForzaAscoli.