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Ascoli, Bellini chiamato a decisioni fondamentali. Novità sul Centro Sportivo

di Redazione Picenotime

lunedì 06 giugno 2016

E' previsto per il 16 o al massimo 17 Giugno il ritorno in Canada di Francesco Bellini. Prima il presidente dell'Ascoli Picchio sarà chiamato a prendere decisioni chiare e definitive sull'assetto societario, scelte per alcuni versi storiche che possano dare i giusti input per affrontare al meglio il prossimo campionato di Serie B e gli anni a venire. 

Sono giorni di profonde riflessioni per l'imprenditore italo-canadese, soprattutto dopo la presa di posizione degli altri azionisti che hanno avuto modo di far presente, in maniera onesta e rispettosa, le loro vedute a 360 gradi sulla gestione del club sottolineando gli errori che sono stati commessi negli ultimi mesi. Bellini si trova davanti ad un bivio, a partire dalla possibilità di andare avanti da solo con l'eventuale (ma poco probabile) ingresso di nuovi soci che possano supportarlo, sempre tenendo presente la precisa intenzione di evitare spese "folli" con l'obiettivo di raggiungere, in tempi non troppo lunghi, il pareggio di bilancio e l'autofinanziamento. Questo significherebbe privarsi dell'appoggio dei tre imprenditori ascolani Battista Faraotti, Giuliano Tosti e Gianluca Ciccoianni, che godono di massima stima in città e tra la tifoseria e che hanno sposato fin dal primo giorno il progetto "belliniano" nato sulle ceneri del fallimento dell'Ascoli Calcio. Un sostegno, il loro, sia economico che soprattutto fatto di preziosi consigli che fanno leva su una conoscenza profonda del territorio e delle istituzioni locali, con una certezza assoluta: sono da sempre innamorati e tifosi dell'Ascoli Picchio e continueranno ad esserlo qualsiasi sarà la decisione assunta dal numero uno di Corso Vittorio Emanuele.

Bellini è ben consapevole di tutto ciò ed importantissimo in quest'ottica è stato il confronto aperto e franco che si è tenuto nella mattinata di Mercoledì 1° Giugno negli uffici dell'azienda Fainplast con Faraotti, con quest'ultimo che ha avuto modo di far presente ancora una volta al presidente il suo punto di vista su cosa è stato fatto nell'ultimo periodo e cosa si dovrebbe fare, esclusivamente per il bene dell'Ascoli Picchio, in futuro. Difficile che venga convocato per questa settimana un nuovo Consiglio d'amministrazione dopo il rinvio di quello in programma proprio il 1° Giugno, più probabile che si terrà un'assemblea dei soci prima della partenza di Bellini per il Canada. Una comunicazione ufficiale su quello che sarà il nuovo organigramma societario del club più blasonato delle Marche verrà data solo quando tutte le tessere del puzzle saranno messe al loro posto, ora le parti in causa stanno continuando a lavorare alacremente per dare risposte certe e concrete alle migliaia di tifosi preoccupati dalle vicissitudini degli ultimi giorni e speranzosi che venga creato un asset societario compatto, serio e affidabile.

Una volta definiti ruoli, incarichi e responsabilità ai massimi vertici e chiarito il rapporto tra Bellini e i tre azionisti ascolani, a cascata saranno risolte tutte le altre situazioni che riguardano l'area tecnica e che più interessano i supporters del Picchio. Sotto attenta valutazione sono le posizioni del direttore generale Gianni Lovato e del direttore sportivo Francesco Marroccu (con quest'ultimo che attende segnali entro domani dopo l'incontro avuto con Bellini il 3 Giugno), così come ancora deve essere formalizzato l'incarico di amministratore delegato di Andrea Cardinaletti, che comunque al momento è colui che sta lavorando più a stretto contatto con il presidente. 

Lo stand-by societario e la pausa di riflessione del presidente dopo i confronti face-to-face con gli azionisti ascolani hanno congelato anche l'annuncio del nuovo allenatore. La prima scelta, su cui ha lavorato Cardinaletti in prima battuta, rimane quella del 46enne Giovanni Bosi, tecnico della Primavera del Palermo. Un accordo c'è già, ma per mettere tutto nero su bianco bisognerà capire quale realmente sarà il nuovo progetto bianconero, chi ne farà parte e soprattutto occorrerà avere massima condivisione sulla scelta. Per questo motivo vengono ancora valutati con attenzione i curricula di altri allenatori: il 45enne Stefano Vecchi della Primavera dell'Inter, il 38enne Gennaro Gattuso del Pisa, il 37enne Roberto De Zerbi del Foggia (quest'ultimi due si stanno affrontando nella finale playoff di Lega Pro che vedrà il suo atto conclusivo il 12 Giugno allo stadio "Zaccheria")  e il 49enne Fulvio Pea, lo scorso Gennaio esonerato dalla Cremonese (in passato ha guidato anche Sassuolo, Padova, Juve Stabia e Monza). 

Novità importante sul fronte nuovo Centro Sportivo, con la società bianconera pronta ad acquistare il Città di Ascoli, per anni sede degli allenamenti dell'Ascoli Calcio sotto la gestione di Roberto Benigni. Ad annunciarlo è stato proprio Cardinaletti nel corso dell'incontro di ieri a Loreto con una cinquantina di tifosi bianconeri, dichiarando che la trattativa per l'acquisizione del Città di Ascoli (area al momento in totale stato di abbandono e degrado) verrà conclusa positivamente al 99% e che mancherebbe un'ultima firma per formalizzare il tutto. Per quanto riguarda lo stadio "Del Duca" partiranno in settimana i lavori di rifacimento della Tribuna Est dopo la stipula del contratto con le ditte che si sono aggiudicate l'appalto: "SCS di Saltari Ivo e Contigiani Ermanno Snc" e "NEFER srl di Petriolo". 


Francesco Bellini

Francesco Bellini

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Commenti

giorgio
lunedì 06 giugno 2016

Convinto che il pres deciderà per il meglio, FORZA PIKKIO!


ermanno
lunedì 06 giugno 2016

Senza soci ascolani non c'è futuro, Bellini è un grandissimo imprenditore e una persona onesta, ma ha bisogno di fidarsi delle persone giuste, sono sicuro che lo farà


Bar dei Belli
lunedì 06 giugno 2016

Non sembra proprio un Bellini rinunciatario ma come sempre valuta al meglio le opportunità.


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