Confindustria Ascoli, mini Master in finanza aziendale

di Redazione Picenotime

lunedì 06 giugno 2016

Fornire alle imprese gli strumenti per un dialogo più efficace con il sistema del credito. Conoscere i meccanismi valutativi delle banche. Capire come è possibile migliorare il rating e di conseguenza favorire l'acceso al credito delle imprese.

Questi i principali obiettivi del mini Master in finanza aziendale organizzato nei giorni scorsi da Confindustria Ascoli Piceno presso la propria sede di Corso Mazzini. 36 persone in rappresentanza di 30 aziende picene sono tornate a scuola di finanza aziendale nella   Sala degli Specchi trasformata per l'occasione in una vera e propria aula.

Imprenditori e i loro più stretti collaboratori hanno avuto modo di comprendere durante il Master come ragionano gli istituti di credito quando ricevono una domanda di finanziamento, entrando nella “testa” delle banche quando queste devono valutare la bancabilità delle imprese e dei progetti d'investimento.

Il tutto con un approccio assolutamente pragmatico con esempi e simulazioni concrete sotto la guida attenta della società di consulenza Phi.d'Alpha Srl.

Promotore dell'iniziativa formativa, il Vice Presidente di Confindustria Ascoli Piceno con delega al credito, Maurizio Vecchiola,  coadiuvato da Paolo Zappasodi, che non nasconde la sua grande soddisfazione per il risultato raggiunto e l'importante risposta in termini di adesioni delle aziende associate.

“Oggi le imprese – afferma il Vice Presidente Vecchiola - non possono non dotarsi di uomini competenti che facciano quadrare i conti e i bilanci. E' diventata una necessità imprescindibile per poter addirittura sopravvivere. Ai giorni d'oggi non basta solo produrre e vendere ma è indispensabile una sapiente gestione amministrativa“.

“Quando ci presentiamo in banca – continua Vecchiola - dobbiamo  perfettamente conoscere la posizione della nostra azienda sia a livello economico che patrimoniale‎ per sapere come soddisfare le esigenze creditizie in relazione alla nostra richiesta e soprattutto al momento storico che  ci troviamo ad affrontare".

“Peraltro in un periodo come quello attuale di tassi particolarmente bassi, il credito bancario è una grande opportunità di crescita e di sviluppo per tutto il sistema imprenditoriale. Non possiamo lasciarci sfuggire questa occasione. Ecco perchè è fondamentale presentare le proposte di finanziamento agli istituti di credito in modo corretto e con i numeri giusti al posto giusto. Con le banche dobbiamo instaurare un rapporto di partnership il più possibile costruttivo e trasparente”.

“Sono molto soddisfatto – conclude Vecchiola - del successo del Master a testimonianza della forte richiesta di formazione sui temi legati al credito. Replicheremo sicuramente le iniziative formative in futuro soffermandoci su alcuni temi specifici come ad esempio l'analisi della centrale rischi e la costruzione del business plan”.

“Il ruolo di Confindustria su un tema così delicato come quello del credito – afferma il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno – Simone Mariani - si deve concentrare sulla formazione degli uomini di impresa che devono interloquire ogni giorno con il sistema bancario. Migliorando la conoscenza di strumenti e metodi bancari, favoriremo di conseguenza anche l'accesso al credito delle nostre imprese. Parallelamente – continua Mariani - è indispensabile come associazione di categoria, vigilare affinché non venga meno da parte del sistema delle banche, l'ascolto delle necessità imprenditoriali e la giusta attenzione e competenza nel leggere e capire i progetti d'investimento”.

“In questa direzione penso che le banche dovranno essere protagoniste nel supportare tutte le iniziative imprenditoriali che verranno presentate a seguito del bando collegato al riconoscimento del Piceno come area di crisi industriale complessa. Invito – conclude il Presidente di Confindustria Ascoli Piceno – Simone Mariani - tutte le banche del territorio ad avere nei prossimi mesi un approccio costruttivo e di vero affiancamento delle nostre imprese nell'attuazione dell'Accordo di programma per il Piceno”.


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