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Spezia, Fusco: “Ringrazio 4500 abbonati, amano squadra a prescindere da mercato”

di Redazione Picenotime

sabato 20 agosto 2016

Ad una settimana dall'esordio nel campionato di Serie B contro la Salernitana, il direttore sportivo dello Spezia Pietro Fusco ha fatto il punto sul calciomercato della squadra ligure che aprirà il torneo cadetto 2016/2017 al "Picco" nella serata di Venerdì 26 Agosto.

"Come premessa d'obbligo ci tengo a ringraziare i 4500 abbonati che, a prescindere dalla chiusura del mercato estivo, hanno dimostrato di amare veramente lo Spezia Calcio e di voler difendere ancora una volta la propria fede, perchè questo è un vero atto di fede - ha detto Fusco, come riporta il sito Acspezia.com -. Credo che sia il caso di volerci più bene, qualcuno gioca a destabilizzare l'ambiente, senza capire che ciò fa male a tutti quanti; dovremmo essere un corpo unico, contro tutti, e invece spesso tendiamo a dividerci, prestando così il fianco e diventando più deboli. E' ovvio che non potremo mai mettere d'accordo tutti, ma non è ciò che vogliamo, è giusto che ognuno abbia le proprie idee, ma spesso si critica a prescindere per il gusto di farlo e questo non fa bene a nessuno - prosegue il direttore sportivo -. Il mercato? Non è un segreto che stiamo cercando un difensore centrale ed una punta esterna, ma prenderemo soltanto calciatori motivati e che rispettino i nostri parametri, non prenderemo di certo il primo che capita. Le cessioni di alcuni giovani? Qui si opera in completa trasparenza e non ho problemi a dire che nel calcio moderno, nonostante la nostra sia una Società solida, è praticamente impossibile competere con top club come Juventus, Roma e Inter - sottolinea Fusco -. Awua? Per lui è stato fatto un ragionamento di stampo tecnico, dato che tra lui e Maggiore preferiamo valorizzare Giulio; per Theophilus abbiamo ricevuto un'offerta importante, questa è stata accettata, per il bene del ragazzo e per non veder svalutare un capitale della Società; importante però sottolineare che andrà all'Inter, non ad una squadra di secondo piano. Morachioli? Per lui il discorso è differente, in quanto è un 2000, la cui famiglia ha premuto affinchè la Società accettasse l'offerta della Juventus; quando un ragazzino di quell'età vuole andare a giocare altrove, non credo sia giusto trattenerlo e magari costringerlo a smettere di giocare a calcio. Piuttosto mi chiederei come mai un ragazzino nato e cresciuto a La Spezia, cresca con il sogno di andare a giocare altrove. Qui alla prima occasione utile i ragazzini sono pronti a partire per Firenze, Bergamo, Milano, Roma, Torino, nonostante questa sia una delle pochissime realtà che punta fortemente su di loro, come dimostrano i vari Maggiore, Vignali, Bastoni, Ceccaroni e Acampora, tutti facenti parte della rosa a disposizione di Mimmo Di Carlo e arrivati dal settore giovanile. Nel caso di Morachioli la Società ha deciso di evitare almeno la beffa, come già accaduto in passato, quando furono effettuate operazioni di giovani in uscita senza alcun, o quasi, ritorno economico, come ad esempio nel caso di Baldini all'Inter - dice ancora il ds delle Aquile -. Infine, riguardo ai giovani, sento ancora oggi parlare di Sadiq e Nura, ma la realtà è che fu una scelta della passata gestione, dettata dalla volontà di salvaguardare il patrimonio della Società, in quanto la conduzione tecnica di allora riteneva i due ragazzi terze o addirittura quinte scelte; si decise così di capitalizzare mandando i ragazzi a giocare. La situazione Iemmello? Siamo in una normale fase di negoziazione perchè vogliamo rinnovare il contratto, un rinnovo che il ragazzo si è guadagnato sul campo. Per noi è un calciatore importante e lo riteniamo parte integrante del progetto tecnico, è un ragazzo intelligente e penso troveremo l'accordo. Normale che ci siano squadre, anche di categoria superiore, interessate a lui, ma di certo lo Spezia non si farà trovare impreparato".

Ieri sera intanto lo Spezia ha superato 4-1 in amichevole la Fezzanese (squadra di Serie D) nel Trofeo "Mattia&Ilaria" con le reti di Piu, Okereke e la doppiettà di Nenè. "Innanzitutto voglio fare un grande applauso a tutti i tifosi spezzini che questa sera hanno dimostrato ancora una volta di avere un cuore enorme, accorrendo numerosi per aiutare il piccolo Gabriele e ricordare Mattia e Ilaria; è stata una serata molto bella, sono rimasto molto colpito e spero di poter vivere altri momenti emozionanti come questi - ha dichiarato a fine gara mister Domenico Di Carlo -. La squadra è all'80%, ma sono convinto che da qui a venerdì prossimo cresceremo ulteriormente sotto tutti i punti di vista; manca appena una settimana al tanto atteso via, noi siamo pronti, daremo battaglia e cercheremo di imporre il nostro ritmo e la nostra mentalità. Voglio che la mia squadra sia sempre propositiva, che giochi un calcio aggressivo e verticale, ma è soprattutto l'atteggiamento ciò che non deve mai mancare, a prescindere dall'avversario di turno. Il mercato? Questa è una squadra competitiva, lo abbiamo già dimostrato nelle partite disputate fino a questo momento, in particolare a Udine, gara per la quale devo assolutamente complimentarmi ancora una volta con ciascuno dei miei ragazzi, perchè vincere al "Friuli" non è una cosa semplice, soprattutto per una squadra che milita in Serie B. Sappiamo bene cosa serve per completare questa rosa, la società sta lavorando in tal senso ed il futuro è sicuramente dalla nostra parte - ha proseguito l'allenatore dello Spezia -. Qui c'è un'ottima proprietà, una buona squadra, un ambiente affamato e passionale, ma non dobbiamo mai dare nulla per scontato, sarebbe un errore, perchè nel calcio è il campo a parlare e qualsiasi risultato positivo deve essere guadagnato giorno dopo giorno grazie alla collaborazione di tutte le parti. La strada intrapresa è quella giusta, il gruppo c'è, ora dobbiamo sostenere questi seri professionisti che ogni giorno lavorano duramente per portare in alto i colori dello Spezia, perchè solo grazie all'aiuto di tutti si può pensare in grande".


Pietro Fusco

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