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Funerali terremoto. Castelli: “Ascoli all'altezza, con Renzi impegni su ricostruzione”

di Redazione Picenotime

sabato 27 agosto 2016

"E' stata una giornata di grande impegno per Ascoli, non era scontato essere all'altezza di una cerimonia così straziante e complessa".  Il primo cittadino ascolano Guido Castelli commenta così i funerali di Stato per le vittime marchigiane del terremoto che si sono tenuti oggi nella palestra adiacente all'ospedale Mazzoni del capoluogo piceno. "Tutto il dispositivo è stato meraviglioso - prosegue Castelli -. A nome della città ringrazio di cuore volontari, forze dell'ordine, dipendenti comunali, uomini della pubblica sicurezza e rappresentanti dello Stato, a partire dal prefetto Rita Stentella, per aver affrontato al meglio il probante impegno".

Il sindaco di Ascoli, insieme al collega di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci, ha accompagnato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella toccante visita ai feriti del terremoto ricoverati in ospedale. "Come amministratore è stata un'esperienza molto intensa - sottolinea Castelli, come riporta l'agenzia Dire -. Da situazioni così difficili si trae spunto per aumentare il proprio senso di responsabilità e per onorare al meglio il dolore a cui abbiamo assistito. Dobbiamo raccogliere tutte le nostre forze per essere all'altezza delle richieste delle popolazioni ora in difficoltà".

Il primo cittadino ascolano ha avuto modo di confrontarsi con il premier Matteo Renzi sul tema della ricostruzione: "Mi sono rivolto al presidente del Consiglio con la familiarità venutasi a creare dopo una lunga militanza nell'Anci - aggiunge Castelli -. Con lui, assieme al sindaco di Arquata Petrucci, abbiamo preso impegni diretti a dare alle comunità colpite dal terremoto risposte concrete su tre cose che devono essere subito ricostruite: le scuole, il municipio e la chiesa".

Di queste tre componenti si deve alimentare la voglia di futuro dei paesi devastati dal sisma: "Arquata è stata da sempre una grande risorsa per Ascoli - aggiunge ancora Castelli -. La relazione con quei borghi è molto intensa, abbiamo visto oggi tanti arquatani piangere sulle bare da cittadini ascolani".

Il sindaco di Ascoli Piceno promette massimo sforzo affinchè alle parole facciano seguito i fatti: "Noi vigileremo, è necessario e giusto che gli impegni che sono stati solennemente assunti dai massimi vertici dello Stato possano essere corrisposti - fa presente Castelli -. Non abbiamo nessun tipo di riserva mentale, saremo sempre al fianco dei tre paesi colpiti dal sisma e dei loro sindaci: Sergio Pirozzi di Amatrice, Stefano Petrucci di Accumoli e Aleandro Petrucci di Arquata. Il popolo ascolano sa di dover essere all'altezza dell'obbligo di collaborare con paesi e territori vicini. Non consentiremo che, una volta spentesi le luci su queste vicende, si possa allontanare la coscienza della classe dirigente dello Stato italiano su ciò che dobbiamo fare presto e bene per la ricostruzione".  


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