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Terremoto, Curcio: “Arriva il freddo, dobbiamo chiudere le aree attendate”

di Redazione Picenotime

domenica 04 settembre 2016

''Dobbiamo rispettare l'identità di questi luoghi, quindi ogni soluzione come le casette è temporanea per gestire la ricostruzione. Qui nelle Marche abbiamo aree di pregio, il Parco dei Sibillini, un'economia da rilanciare, la qualità e la bellezza di questi luoghi". Lo ha detto il commissario Vasco Errani al termine dell'incontro con i sindaci del cratere e il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, al Com di Arquata. Errani ha anche confermato l'intenzione di chiudere quanto prima le tendopoli che ospitano gli sfollati. "La prossima settimana vi comunicheremo il D-day, ossia il giorno in cui cominceremo a smantellarle. Sappiamo bene che con il maltempo nei campi comincia il disagio e il nervosismo e quindi dobbiamo accelerare", ha detto Errani.

"Dobbiamo chiudere le aree attendate il prima possibile, già dalla prossima settimana il meteo cambierà, il clima rischia di diventare più rigido, dobbiamo spostare subito le categorie di persone più fragili". Lo ha aggiunto il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. Intanto il presidente della Regione Lombardia Maroni è tornato a proporre l'utilizzo dei prefabbricati di Expo. "Le case prefabbricate del campo base - ha detto Maroni - sono a disposizione della protezione Civile e del commissario. Si possono smontare e rimontare dove serviranno in poche settimane, non in sette mesi". E per verificare la fattibilità dell'operazione, già domani alcuni tecnici della Regione Lombardia, che conoscono le caratteristiche dei moduli Expo e le necessità urbanistiche che richiedono, saranno a Rieti per incontrare i tecnici delle zone colpite.



Fabrizio Curcio (Centonove.it)

Fabrizio Curcio (Centonove.it)

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