• Sport
  • Procura Federale, deferiti Roberto e Silvia Benigni per trasferimenti con Parma

Procura Federale, deferiti Roberto e Silvia Benigni per trasferimenti con Parma

di Redazione Picenotime

mercoledì 14 settembre 2016

Il Procuratore Federale ha deferito al Tribunale Federale Nazionale dodici dirigenti per una serie di violazioni del Codice di Giustizia Sportiva. Il procedimento scaturisce dallo stralcio dal procedimento degli atti afferenti alcune operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni di calciatori che hanno visto coinvolte le società Parma, Inter, Novara, Padova, Brescia, Cesena, Ascoli, Siena e Vicenza. Le operazioni, tutte poste in essere dalla società Parma, presentano caratteristiche identiche che consentono di definirle ‘cessioni incrociate’, tali da comportare la contabilizzazione di ingenti plusvalenze da parte delle due controparti senza alcun effettivo movimento finanziario.

Sono stati deferiti Gianluca Sottovia (all’epoca dei fatti Amministratore Delegato del Padova), Marcello Cestaro (all’epoca dei fatti Presidente del CDA del Padova), Diego Penocchio (all’epoca dei fatti Presidente del CDA del Padova), Igor Campedelli (all’epoca dei fatti Presidente del CDA del Cesena), Silvia Benigni (all’epoca dei fatti Consulente amministrativo dell’Ascoli), Roberto Benigni (all’epoca dei fatti Amministratore Unico dell’Ascoli), Massimo Mezzaroma (all’epoca dei fatti Presidente del CDA del Cesena), Dario Cassingena (all’epoca dei fatti Amministratore Delegato del Vicenza), Tiziano Cunico (all’epoca dei fatti Presidente del CDA del Vicenza), Luca Faccioli (all’epoca dei fatti Direttore Generale del Novara), Massimo De Salvo (all’epoca dei fatti Presidente del CDA del Novara) e Pietro Leonardi (all’epoca dei fatti Amministratore Delegato e Direttore Sportivo del Parma).

Per gli addebiti contestati ai rispettivi dirigenti, sono state deferite a titolo di responsabilità diretta le società Cesena, Novara e Vicenza. Deferita a titolo di responsabilità diretta anche il Brescia per le condotte ascrivibili al deceduto Luigi Corioni, all’epoca dei fatti Legale Rappresentante della società.


Ecco lo stralcio del deferimento che riguarda Silvia e Roberto Benigni:


5. BENIGNI SILVIA, all’epoca dei fatti consulente amministrativo della società Ascoli Calcio 1898 SpA,

per: a) la violazione dell’art. 1 bis, comma 1, del vigente Codice di Giustizia Sportiva e dell’art. 8 commi 1 e 2 del vigente Codice di Giustizia Sportiva in relazione all'art. 19 dello statuto federale per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento dei calciatori Zsolt Tamàsi e Matteo Di Gennaro, in data 29 giugno 2011 indicando in tutte un corrispettivo abnorme e strumentale allo scopo di occultare le reali perdite dell’esercizio 2010/2011 e 2011/2012 della società Ascoli Calcio 1898 SpA

b) la violazione dell’art. 1 bis, comma 1, del vigente Codice di Giustizia Sportiva e dell’art. 8 commi 1 e 2 del vigente Codice di Giustizia Sportiva in relazione all'art. 19 dello statuto federale per aver sottoscritto le variazioni di tesseramento dei calciatori Emiliano Storani e Daniele Gragnoli, in data 26 giugno 2013 indicando in tutte un corrispettivo abnorme e strumentale allo scopo di occultare le reali perdite dell’esercizio 2012/2013 della società Ascoli Calcio 1898 SpA, poi fallita;

6. BENIGNI ROBERTO, all’epoca dei fatti Amministratore Unico della società Ascoli Calcio 1898 SpA, per la violazione dell'art. 1 bis, comma 1, del vigente Codice di Giustizia Sportiva e dell’art. 8 commi 1, 2 e 4 del vigente Codice di Giustizia Sportiva in relazione all'art. 19 dello statuto federale per aver contabilizzato nel Bilancio al 30 giugno 2011 della società Ascoli Calcio 1898 SpA una plusvalenza fittizia di € 3.300.000 in relazione alla cessione alla società Parma FC SpA del diritto pluriennale alle prestazioni del calciatore Matteo Di Gennaro nonché per aver contabilizzato nel Bilancio al 30 giugno 2012 il diritto alle prestazioni del calciatore Zsolt Tamàsi ad un valore abnorme che andava svalutato di € 3.300.000 secondo i principi che regolano la formazione dei Bilanci delle società di capitali, condotte finalizzate a far apparire perdite inferiori a quelle realmente esistenti, a rinviare gli interventi di ricapitalizzazione dei soci e ad ottenere l’iscrizione al campionato di competenza della stagione 2012/2013 in assenza dei requisiti previsti dalla normativa federale. 


Clicca qui per per consultare il dispositivo completo




Roberto Benigni

Roberto Benigni

© Riproduzione riservata

Commenti

ASCOLI NEL CUORE
mercoledì 14 settembre 2016

Vorrei chiedere alla redazione di PicenoTime: cosa rischiamo?


enrico
giovedì 15 settembre 2016

Ti rispondo io: non rischiamo ASSOLUTAMENTE nulla perchè riguarda solo i Benigni e l'Ascoli Calcio 1898


Paolo65
giovedì 15 settembre 2016

Brutto periodo poi qualcuno come Corioni è morto altri hanno smesso vedi i Benigni lo scandalo è vedere ancora Leonardi fare il DS .VERGOGNA


In totale ci sono 4 commenti. Fai click sul pulsante per continuare la lettura o commentare l’articolo.