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Le etichette degli pneumatici e l’importanza della conoscenza dei prodotti

di Redazione Picenotime

sabato 31 dicembre 2016

Proprio come accade nei supermercati e nei centri commerciali, gli automobilisti che si trovano nella posizione di dover acquistare un pneumatico o un treno di pneumatici, dovrebbero saper leggere l’etichetta per capire esattamente cosa stanno per acquistare. E proprio come accade tra gli scaffali alle casalinghe, anche nel caso dei battistrada le etichette, come è previsto nel regolamento dell’Unione Europea numero 1222  risalente al 2009 e riguardante l’etichettatura dei pneumatici, queste ultime devono fornire non solo le caratteristiche specifiche del prodotto ma anche i fattori che solitamente pesano di più durante il processo d’acquisto - sia di battistrada estivi che di quelli maggiormente consigliati per i periodi invernali – e dati importanti come il comportamento in caso di esposizione costante a temperature basse e a precipitazioni continue. 

Le informazioni che devono essere comunicate per legge ai consumatori sono raggruppabili in tre macro-aree: quale impatto gli pneumatici, a cui è strettamente connesso il dato relativo alla resistenza al rotolamento, riescono ad avere sui consumi di carburante, quale impatto i battistrada riescono ad avere sulla sicurezza stradale, anche relativamente all’aderenza su superfici bagnate, e anche quali sono i livelli di rumorosità che gli stessi riescono ad esprimere all’esterno. Non si tratta quindi del dato in decibel relativo all’interno del veicolo, ma dell’impatto percepibile durante la guida.

Ad essere definite nel regolamento sono le dimensioni dell’etichetta, che deve essere larga 7,5 centimetri e alta 11, ma anche i colori e il design della stessa. È limitato dal regolamento anche lo spazio a disposizione delle case produttrici per informazioni tecniche relative al brand, ma devono in ogni caso riportare il nome commerciale del prodotto, la tipologia e la dimensione dello pneumatico, i dati relativi all’indice di carico e al codice di velocità e altre specifiche di prestazione. Anche l’etichetta deve rispettare determinate dimensioni: la superficie totale infatti non può andare oltre i 250 centimetri quadrati, con l’adesivo che deve essere mantenuto entro i 22 centimetri.

Queste indicazioni sono molto utili agli automobilisti, che avranno il supporto dei dati e delle specifiche tecniche per valutare al meglio la scelta da effettuare e la tipologia di pneumatico da acquistare. Anche i rivenditori hanno alcuni obblighi da rispettare nella tutela del consumatore: devono infatti assicurarsi che esposti all’interno del punto vendita siano forniti di relativa etichetta adesiva, o quanto meno di un cartellino illustrativo posto nelle immediate vicinanze che risulti visibile all’automobilista anche prima di effettuare l’acquisto. Altro obbligo del rivenditore riguarda, come è ovvio che sia, le indicazioni relative l’acquisto, ovvero quelle attestazioni che provino l’avvenuta transazione, come fattura o scontrino fiscale.

In questa ottica, le etichette sono veri e propri baluardi dei consumatori, e vista la loro composizione fortemente tecnica forniscono anche i minimi dettagli che potranno rivelarsi di fondamentale importanza nei momenti chiave di un viaggio o di uno spostamento. Soprattutto in corrispondenza di superfici rese sdrucciolevoli da precipitazioni atmosferiche e ghiaccio, i dati relativi all’aderenza e all’architettura del battistrada possono fare la differenza tra una perfetta tenuta di strada e assicurano la sicurezza di chi popola l’abitacolo e di tutto l’ambiente circostante.

Si ringrazia per la collaborazione e pazienza nella stesura dell’articolo giga-pneumatici.it e www.tirendo.it


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