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Terremoto, slavina su hotel Rigopiano. Curcio: “Soccoritori sul posto, rispetto nelle informazioni”

di Redazione Picenotime

giovedì 19 gennaio 2017

Sono giunti sul posto, alle ore 4:30 di questa mattina, i soccorritori in marcia da ore nella neve per raggiungere l'hotel Rigopiano in provincia di Pescara, travolto ieri da una slavina mentre ospitava circa 30 persone. Gli uomini del Soccorso alpino Guardia di finanza (Sagf) e del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas). 

"Parliamo di uomini valorosi - ha detto il Capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio nella conferenza stampa mattutina alla Dicomac di Rieti - che di fronte veramente al limite hanno raggiunto la struttura mettendo in sicurezza due persone ed ora stanno lavorando per portare i mezzi che fanno fatica ad arrivare. Sono condizioni proibitive anche per il soccorso tecnico. Siamo stati in contatto con la Prefettura di Pescara che sta coordinando le attività di soccorso. Chiedo il massimo rispetto sul piano della comunicazione - ha aggiunto Curcio -. Sia per le persone che stanno lavorando, sia per le persone che si trovano all'interno dell'hotel che per i famigliari. Esiste una sola linea di comunicazione che passa per la Prefettura. A noi risultano circa 30 persone nell'albergo, tra registrati e lavoratori. Per il resto la situazione è ancora complicata, le condizioni meteo saranno difficilI anche oggi sia nel Lazio che nell'Abruzzo e nelle Marche. Chi vuole sollevare polemiche su ipotetici ritardi lanciando accuse vuol dire che non ha capito come funziona il Sistema nazionale di protezione civile. Chi avanza inutili critiche non ha forse capito che sta attaccando il Sistema Paese. Ci sono migliaia di operatori che stanno intervenendo in condizioni proibitive, mettendo a rischio la loro stessa vita per cercare di portare soccorso e assistenza ai cittadini. Dal 24 agosto ad oggi nessuno ha risparmiato energie per affrontare i problemi e trovare delle soluzioni. Non si può non riconoscere l'oggettiva situazione di criticità, con due eventi - maltempo e terremoto - che sommati sullo stesso territorio hanno reso la situazione estremamente complicata. Però lo ribadisco ancora una volta: qui non è stato perso un minuto e assicuro che l'intero Sistema di Protezione civile, continuerà a mettere in campo ogni risorsa necessaria".".  



Foto da Dire.it

Foto da Dire.it

© Riproduzione riservata

Commenti

Marco R.
giovedì 19 gennaio 2017

ONORE a tutti gli operatori che stanno dando il massimo . Però la ns governance (stato) ha grossissime responsabilità nel non investire nei mezzi nel personale e nella prevenzione. L'Italia si regge in piedi solo grazie al ns grande cuore e coraggio. In Giappone , Australia costruiscono/ricostruscno in tempi che noi neanche immaginiamo possibili con mezzi all'avanguardia siamo 30 anni dietro e di chi sarà la colpa?


Paolo Gulminelli
venerdì 02 aprile 2021

In Italia siamo buoni ad autoincensarci, con tanti se e tanti ma, Curcio, secondo me, non vci ha capito Tanto....nel senso che se avesse ben capito la tragedia di Rigopiano si attaccava al Telefono per chiedere l'intervento di Emergenza ( da svilupparsi in alcune ore) da parte delle Forze Armate, con lanci da Elicotteri ed Aerei di Alpini Paracadutisti...perchè questo Non E' Stato Fatto...!!??? Perchè non abbiamo persone che capiscono al Volo ed AGISCONO IMMEDIATAMENTE...!!! Insoma sono degli INADATTI...!!???


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