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Emergenza neve-terremoto: 20 persone bloccate in ristorante ad Acquasanta Terme

di Redazione Picenotime

giovedì 19 gennaio 2017

Continua l'emergenza neve e sisma nelle Marche. Così come proseguono gli interventi dei soccorritori. Sono state "liberate" le 16 persone appartenenti a 4 famiglie di allevatori bloccate a Colle d'Arquata da ieri. A Bolognola, zona a rischio valanga, sono stati disposti l'evacuazione e il trasferimento negli hotel della costa di 40 persone che ancora però non vogliono lasciare il proprio paese. Grossi problemi anche a Rotella, nell'Ascolano, dove si sono verificati 4 crolli e sei famiglie sono state sfollate.

Altre 20 persone sono bloccate all'interno di un ristorante a Pozza, frazione di Acquasanta Terme, dove è diretta una colonna di Bolzano più i mezzi di una ditta privata. I disagi riguardano più di 12.000 famiglie. Tante infatti sono quelle ancora senza corrente elettrica. Un ragazzo malato, rimasto senza respiratore a causa dell''assenza di corrente elettrica, è stato soccorso questa mattina dal 118. 

"Le risposte stanno arrivando - spiega l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, come riporta l'agenzia Dire -. Abbiamo fatto in modo che le forze che si sono mobilitate siano distribuite a servizio delle numerosissime comunità che hanno esigenze e se arriveranno altri aiuti non avremo difficoltà ad impiegarli. Il problema delle Marche è che questi fenomeni hanno colpito ancora una volta un'area molto vasta".

L'altro aspetto, non meno grave, sottolineato dall'assessore Sciapichetti riguarda le condizioni psicologiche della popolazione. "La coincidenza del sisma e della neve e il protrarsi degli eventi sta creando condizioni anche psicologiche e personali difficili per i cittadini - continua Sciapichetti -. Ma anche per i sindaci e gli operatori al lavoro dal 24 agosto". 

Le colonne provenienti da Bolzano, Trento, Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Toscana in parte sono già operative mentre altre arriveranno nel pomeriggio. Le comunicazioni con i sindaci sono rese difficili dall'assenza di corrente elettrica. Da molti Comuni è stato richiesto l''intervento dell''Esercito. Anche l'Aeronautica militare sta inviando alcune turbine. Resta alta l'allerta per il rischio valanghe e slavine. 


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