Ciclismo su pista, Francesco Ceci saluta il Mondiale per una brutta caduta
di Redazione Picenotime
sabato 15 febbraio 2014
Una brutta caduta sul Velodromo di Montichiari con la frattura della clavicola e della quarta costa costringe il campione ascolano Francesco Ceci, portacolori del “Team Ceci Gela Fuji” e della Nazionale Italiana sprinter, al forzato forfait per l’appuntamento più importante della stagione ovvero agli imminenti Campionati del Mondo Elite in programma a Cali (Colombia) dal 26 Febbraio al 2 Marzo.
Lo sprinter ascolano, pluricampione italiano, aveva agevolmente conquistato il pass per i Mondiali concludendo al 10° posto la classifica di Coppa del Mondo nella specialità del Keirin e al 13° posto nella specialità del Km. da Fermo (specialità nella quale aveva ottenuto a Aguascalientes in Dicembre il nuovo record italiano con 1’00”362).
La kermesse iridata (aperta ai primi 24 sprinter del Ranking di Coppa del Mondo) sarebbe stata l’occasione per la conferma nella elite mondiale degli sprinter e il coronamento di una stagione che lo ha visto ben 7 volte sul podio di gare internazionali e consolidare la fiducia per l’inizio delle qualificazioni olimpiche per Rio 2016 che partiranno dalla prossima stagione 2014/2015.
Con il forfait dello sfortunato campione ascolano l’Italia perde così l’unico velocista azzurro (sia maschile che femminile) qualificato per i Mondiali di fine Febbraio a Cali. Francesco Ceci era infatti il punto di riferimento azzurro per le specialità veloci (Keirin. Km. e Sprint) della spedizione azzurra che avrà comunque buone possibilità di medaglia nelle specialità “Endurance” (Corsa a Punti, Madison, Inseguimento) con i “prof” Viviani, Coledan, Simion in campo maschile e la pluriiridata Bronzini in campo femminile.
L’infortunio costringerà Francesco Ceci ad uno stop forzato di 30/40 giorni: “Peccato, era il coronamento di tanti mesi di sacrifici e l’occasione per confermarmi ai vertici mondiali nelle “mie” specialità del Keirin e del Km., anche se riconosco che nel Km. ci sono almeno 5-6 sprinter di esperienza con prestazioni ancora per me distanti ma nel Keirin tutto poteva accadere di tutto - ha dichiarato il 24enne sprinter ascolano -. Negli appuntamenti importanti la sfortuna continua a perseguitarmi (come in Coppa del Mondo in Messico con una brutta caduta nel Keirin per fortuna senza conseguenze, n.d.r.), ma sono consapevole della pericolosità delle discipline veloci, rischiamo la vita ogni volta che saliamo in pista ma è il nostro sport. Spero comunque di poter tornare in pista tra un paio di mesi quando inizieranno le prove internazionali della stagione 2014/2015 valide per l’acquisizione dei punteggi per la qualificazione olimpica di Rio de Janeiro 2016, che rimane il mio più importante obiettivo a lunga scadenza”.

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