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Teramo, Vigili del Fuoco sul territorio con oltre 200 uomini ed un centinaio di mezzi

di Redazione Picenotime

mercoledì 25 gennaio 2017

Per comprendere la straordinarietà degli eventi che nei giorni scorsi hanno colpito la regione Abruzzo e in modo particolare la provincia di Teramo, è sufficiente esaminare i dati dell’emergenza determinata dalle eccezionali nevicate unite alle violente scosse di terremoto registrate il 18 gennaio. I tralicci e le linee elettriche caduti sotto il peso della neve hanno prodotto nella Regione Abruzzo una punta di 110.000 utenze disalimentate, di cui ben 62.000 nella sola provincia di Teramo e ad oggi nel teramano, nonostante le tantissime utenze alimentate temporaneamente con gruppi elettrogeni collocati, restano ancora 3.000 utenze da rialimentare.

Grave anche la situazione relativa agli sgomberi, con 2.400 persone evacuate da abitazioni o interi centri abitati ed attualmente alloggiate in strutture ricettive sulla costa. La mancanza dell’energia elettrica ha determinato anche una lunga interruzione dei collegamenti telefonici e il blocco degli impianti di riscaldamento in moltissimi comuni della provincia teramana.

Importanti anche i numeri del Comando dei vigili del fuoco, che dall’inizio dell’emergenza ad oggi ha effettuato ben 861 interventi di soccorso, con 746 interventi in attesa di essere evasi. Oltre 200 i vigili del fuoco impegnati nella provincia teramana di cui 125 provenienti da fuori regione, che operano con 100 automezzi di soccorso e 5 UCL.

Centinaia le persone evacuate, con l'impiego di due elicotteri, due bruchi delle nevi, un gatto delle nevi e diversi fuoristrada. In alcuni casi, vista l’impossibilità di arrivare ai fabbricati isolati con questi mezzi, si è reso necessario raggiungere le persone bloccate con le ciaspole o gli sci.

Innumerevoli gli interventi per consegnare beni di prima necessità, come farmaci, viveri e carburante per alimentare piccoli gruppi elettrogeni a servizio alle abitazioni isolate. Per raggiungere la residenza assistita per anziani “Alessandrini” di Civitella del Tronto, completamente bloccata da un altissimo strato di neve e portare soccorso ai 100 ospiti ricoverati, si è reso necessario aprire un varco con una turbina e solo dopo i vigili del fuoco hanno potuto raggiungerla a piedi, per consegnare il carburante necessario per alimentare il gruppo elettrogeno ed assicurare l’illuminazione e il riscaldamento della struttura.

Centinaia gli animali (bovini, suini e ovini) rimasti uccisi nei tantissimi crolli di stalle avvenuti in diversi comuni della provincia. In un’azienda di Castel Castagna sono crollate le coperture di 11 capannoni di grandi dimensioni, in cui erano ricoverati quasi dodicimila maiali di cui molti morti e feriti; al momento i Vigili del fuoco stanno provvedendo a liberare i maiali sopravvissuti per spostarli in altri rifugi e a recuperare quelli morti.

Moltissimi anche gli interventi effettuati per la rimozione di alberi caduti sulla sede stradale, il recupero di automezzi, la rimozione di elementi pericolanti, l’alleggerimento dei tetti dal carico della neve ed altri di varia tipologia, come un intervento per una fuga di GPL da un distributore stradale, causata dall’acqua di scioglimento della neve caduta nel piazzale. L’acqua penetrando nella vasca in cemento armato, aveva prodotto una spinta idrostatica tale da sollevare il serbatoio e danneggiare alcune tubazioni da cui fuoriusciva una perdita consistente di GPL. Per mettere in sicurezza l’impianto si è reso necessario bruciare il prodotto stoccato nel serbatoio con l’impiego due torce collocate dal Nucleo NBCR dell’Aquila, intervenuto in supporto al personale del Comando di Teramo.


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