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Ascoli, torna pesce fresco nelle mense scolastiche. Castelli: “Prosegue percorso alimentare”

di Redazione Picenotime

giovedì 09 febbraio 2017

Torna il pesce fresco nelle mense scolastiche ascolane con "Pappa Fish - Mangia bene, cresci sano come un pesce", la campagna educativo alimentare promossa dalla Regione Marche con il cofinanziamento del Fep (Fondo Europeo per la Pesca). Il Comune di Ascoli Piceno attiverà a partire da domani la seconda edizione del progetto grazie ad un finanziamento europeo pari a 24.640 euro ottenuto mediante l'aggiudicazione del bando regionale.

Si prosegue dunque con il percorso alimentare che gli studenti ascolani hanno avuto modo di sperimentare lo scorso anno – dichiara il sindaco Guido Castelli - L'Ente, infatti, in linea con le direttive nazionali per una sana e corretta alimentazione fin dalla prima infanzia, dedica grande attenzione non solo alla qualità e sostenibilità degli alimenti somministrati nel contesto del servizio di refezione scolastica, ma anche nel fornire un’adeguata educazione alimentare a studenti e docenti, la cui sensibilizzazione verso il tema è fondamentale”.

Alici, triglie, suri, moli, pannocchie, sardine, sgombri, gallinelle, cozze e vongole sono solo alcune delle 15 tipologie di pesci e molluschi che direttamente dal mercato ittico e in base all’effettiva disponibilità e stagionalità del prodotto, vengono interpretate in ricette appetitose e portate sulla tavola degli alunni – continua l’assessore all'istruzione Massimiliano Brugni -  Domani sarà la volta del filetto di cefalo, per poi proseguire con altre  12 somministrazioni, di cui 5 primi e 7 secondi, in altrettante settimane. La cui distribuzione è stata affidata alla Inservice srl. – aggiunge Brugni - Dietro a questo risultato c'è l'impegno di un'ampia rete di soggetti diversi: oltre all'Amministrazione, l'Asur, psicologi della nutrizione, biologi marini, senza dimenticare insegnanti, genitori, educatori e animatori teatrali, tecnologi alimentari, Commissione mensa, cuochi, e ovviamente tutti gli stadi della filiera locale, dai pescatori alle aziende di trasformazione".

 


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