Volley Serie A2, la Goldenplast Potenza Picena festeggia la salvezza
di Redazione Picenotime
domenica 23 aprile 2017
Tutti giù per terra stretti in un grande abbraccio dopo una partita passata a volare sopra la rete. La GoldenPlast Potenza Picena supera al tie-break la Aurispa Alessano in Salento e centra la salvezza grazie al terzo successo in altrettante partite della serie dei Play Out (Le prime due 3-0, 3-0). Nell’anno dell’esordio da head coach in Serie A2, il tecnico Adriano Di Pinto, si leva una grande soddisfazione sulla panchina di una squadra infarcita di Under 23 e rifondata nel corso del mercato estivo. Un traguardo meritato, ma sofferto, soprattutto nel match odierno lontano dall’Eurosuole Forum. Sotto di un set, i biancazzurri ribaltano il punteggio mettendo il naso avanti, ma cedono nel quarto parziale per poi imporsi al tie-break senza il finalizzatore numero uno, Andrea Argenta, fuori per un dolore alla scapola. Exploit del top scorer Bellini (24 punti), in grado di prendere le redini dell’attacco insieme a Cristofaletti nel finale di una partita dominata a muro dai marchigiani, autori di 20 block. A scendere in Serie B è la squadra di Vicenzo Mastrangelo, favorita alla vigilia della serie per l’ottima pallavolo espressa nella Pool Salvezza e uscita dal campo a testa alta questa sera tra gli applausi e i cori dei propri tifosi.
Minuto di silenzio a inizio gara per ricordare il ciclista marchigiano Michele Scarponi, scomparso questa mattina a Filottrano, vittima di un incidente stradale in allenamento. Formazioni inalterate rispetto a Gara 2. Potenza Picena in campo con la diagonale composta dall’alzatore Visentin e l’opposto Argenta, Biglino e Codarin al centro, Bellini e Zonca in banda, Casulli libero. Padroni di casa schierato con Lemanski Salin in regia per il finalizzatore Argilagos, Piscopo e Muccio centrali, Borgogno e Cernic in banda, infine i liberi Bisanti e Russo ad alternarsi nelle fasi di ricezione e difesa.
Nel primo set partono meglio i padroni di casa trainati da Cernic (16-13). I biancazzurri sono bravi a recuperare sul 21-21 con un buon parziale in attacco per Bellini e Argenta. Nel finale, però, un servizio out di Bellini consegna il set ad Alessano (25-23). Secondo set caratterizzato dagli alti e bassi delle due squadre e a lungo sul punto a punto nella seconda metà. Prima Potenza Picena sul 23-24, poi Alessano sul 25-24 sprecano la palla del set. Poi sono i marchigiani a trovare il guizzo, complici anche il mirino fuori fuoco nel finale di Argilagos e Cernic (25-27). Nel terzo set prova di forza degli ospiti a muro (4-11). Piscopo e compagni traducono il cuore in una poderosa rimonta (16-19) che però i biancazzurri interrompono andando a vincere il parziale ampiamente sull’errore di Cernic (19-25). Nel quarto set Alessano sempre avanti (19-15). Potenza Picena torna a insidiare i rivali con Cristofaletti (23-21), entrato nella parte finale, ma Piscopo sigla il punto del 25-22. Anche il tie break è una guerra di nervi con Argenta fuori dai giochi per un infortunio sul finire del quarto set, ma con Bellini e Cristofaletti intraprendenti in attacco (7-9). In un crescendo di emozioni gli ospiti si impongono su un errore dei padroni di casa (11-15).
CRONACA DETTAGLIATA
1 set: Buon avvio di Bellini col 100% in attacco. Le squadre se la giocano punto a punto, ma sono i salentini a trovare la prima fuga con una serie coronata da un muro vincente e una prodezza in attacco di Cernic (9-5). Con pazienza Potenza Picena si riporta sotto grazie al buon turno al servizio di capitan Visentin (15-13). Sul 16-14 Di Pinto inserisce Lazzaretto per Bellini. Il muro di Argenta e Codarin riporta il Volley Potentino a -1 (17-16), ma Alessano si riprende con Argilagos e sul 19-16 Di Pinto chiama un time out. Di Cernic il punto del 21-18. Aggancio biancazzurro con 3 punti in successione chiusi dall’errore di Argilagos (21-21). Cernic firma il pallonetto del 22-21, poi, dopo l’ingresso di Baldari entra al servizio, firma anche il bolide del 23-21. Potenza Picena riconquista il servizio, ma Cernic colpisce ancora (24-22). Argilagos spreca il primo set ball (24-23), ma Bellini non trova il campo al servizio (25-23).
2 set: Volley Potentino concentrato all’inizio del secondo parziale con il punteggio sul + 4 (4-8) dopo il primo tempo targato Codarin. Incontenibile la reazione della Aurispa, che annulla lo svantaggio e trova il 9-9 con un muro di Piscopo per poi andare sul +2 (11-9). La GoldenPlast si risveglia e torna avanti con la serie al servizio di Bucciarelli, impiegato con costanza nel set (11-12). Si procede punto a punto (19-19). Sul 20-19 Di Pinto si gioca un time out, ma al rientro Argilagos pesca un ace (21-19) e trova il diagonale vincente del 22-20.Il pallonetto di Bellini e il muro di Visentin valgono il pari (22-22). Questa volta è Mastrangelo a chiamare una pausa tecnica. Sul 23-23 gran block di Bucciarelli (23-24). Argilagos beffa il muro a 3 (24-24). Il miracolo difensivo dei salentini e il mani out di Cernic ribaltano tutto (25-24), ma Potenza Picena trova un altro ribaltone con una difesa out degli avversari e l’attacco fuori campo di Argilagos (25-26). Attacco out di Cernic (25-27) e match in parità.
3 set: Accademia biancazzurra a muro in avvio con Zonca e Codarin che non concedono spiragli mentre dai 9 metri è protagonista Bucciarelli (3-10). Sul 4-11 Cernic protesta con il primo arbitro e incassa un cartellino giallo. In campo tra i pugliesi c’è anche Bulfon. La Aurispa risale la china (9-12). Il punteggio sul tabellone mette in allarme i potentini che tornano a giocare in modalità campione chiudendo il +7 con Argenta (10-17). Sul 13-19 Casulli emula non si intende con l’arbitro e incassa un giallo. Il libero biancazzurro paga il nervosismo e sbaglia la prima ricezione del match sul servizio di Muccio rimettendo in corsa i padroni di casa (16-19). Sul mani out di Argenta il sestetto marchigiano è sul +4 (17-21). Il servizio di Cernic a rete e la giocata di Bellini valgono il +5 (18-23). Gli errori di Piscopo e Cernic consegnano il set agli uomini di Di Pinto (19-25).
4 set: Alessano intravede il baratro della retrocessione e tenta il tutto per tutto (7-4), ma sul fronte opposto l’entusiasmo dei potentini riporta la contesa sul punto a punto con Bellini (9-8). Il sestetto di Mastrangelo vuole capitalizzare ogni occasione e vola sul +4 (14-10) dopo il muro su Zonca. La GoldenPlast torna sotto (15-13). Sul servizio di Cernic e la schiacciata diretta di Argilagos la Aurispa comanda 19-15. Su muro di Codarin lo svantaggio è dimezzato (22-20). Time out di Mastrangelo. Battuta a rete del nuovo entrato Cristofaletti (23-20), che si riscatta per il 23-21. Zonca spreca il servizio (24-21). Muro di Codarin (24-22), ma Piscopo firma il primo tempo del 25-22.
Al tie break in campo Cristofaletti al posto di un affaticato Argenta. Si procede punto a punto con Potenza Picena avanti con Bellini (4-5) e sul +2 con il muro di Cristofaletti (4-6). L’attacco di Argilagos e la doppia fischiata a Visentin ristabiliscono la parità (6-6). Al cambio di campo la GoldenPlast ha il naso avanti (7-8) per l’infrazione di Argilagos. Poi Visentin e compagni allungano con il muro del capitano (7-10). Punto superbo di Cristofaletti (9-12). Bellini mantiene il trend (10-13). Argilagos accorcia, ma Bellini trova un prezioso mani out (11-14) e i salentini commettono un errore diretto. (11-15).
TABELLINO
AURISPA ALESSANO – GOLDENPLAST POTENZA PICENA 2-3
(25-23, 25-27, 19-25, 25-22, 11-15)
ALESSANO: Muccio 7, Marzo U, Cernic 16, Lemanski Salim, Bonante, Bulfon 1, Torsello ne, Baldari, U Russo L, Borgogno 21, Argilagos 23, Bisanti L, Piscopo 9. All. Mastrangelo
POTENZA PICENA: Casulli L, Codarin 14, Colarusso ne, Bucciarelli U 8, Cristofaletti 5, Zonca 7, Bellini 24, Visentin 3, Argenta 16, Biglino 3, Marcovecchio ne, Lazzaretto. All. Di Pinto
Arbitri: Vecchione di Salerno e Morgillo di Napoli
Note: durata set: 28’, 32’, 24’, 27’, 16’. Totale: 2h 07’. Alessano: errori al servizio 13, ace 6, muri 13. Potenza Picena: errori al servizio 14, ace 1, muri 20.
La GoldenPlast Potenza Picena ha centrato la salvezza con una vittoria esterna al tie break contro la Aurispa Alessano e ha dimostrato di meritare la Serie A2 nel finale di stagione con un poker scintillante di vittorie, di cui tre raccolte in trasferta. Prima il blitz in quattro set nello scontro diretto con Cantù al PalaParini, poi il 3-0 netto inflitto ai salentini sul proprio campo, la replica, sempre con il massimo scarto all’Eurosuole Forum, e poi la vittoria più sofferta a Tricase al tie break. Proprio la capacità di lottare fino all’ultimo pallone durante l’anno è stato il marchio di fabbrica di Visentin e compagni, che sono riusciti a prevalere contro una delle formazioni più solide della Pool Salvezza. Una vittoria corale, ottenuta oltretutto nel set più importante senza l’attaccante più prolifico in campo, ovvero Andrea Argenta, bloccato sul finire del quarto set da un dolore alla scapola. In campo al suo posto Mirco Cristofaletti ordinato e grintoso come sempre e coadiuvato dal top scorer Alberto Bellini, autore di 24 punti e di numerose giocate interessanti, possibili grazie all’assistenza del capitano Marco Visentin, ma anche alle ricezioni di Cesare Casulli, sul podio dei migliori ricettori del campionato, e di Paolo Zonca, anche lui tra i primi in A2 nella particolare graduatoria. Fondamentali, poi i 3 centrali, protagonisti nei 20 muri di squadra, con Lorenzo Codarin autore di 9 block personali. Dopo l'ultimo punto Di Pinto è stato lanciato più volte al cielo dai suoi giocatori.
Coach Adriano Di Pinto: “Per una volta metto tattica e tecnica da parte. I miei giocatori sono stati eccezionali, ma ora voglio esprimere la mia riconoscenza al Volley Potentino, inteso come dirigenti, tifosi, staff e addetti ai lavori. Questa società mi ha dato ancora la possibilità di allenare e lo ha fatto in una categoria importante. Ho sentito la fiducia anche quando c'era poco da ridere. Ringrazio tutte e persone che rappresentano il mondo biancazzurro e non vedo l'ora di abbracciarle, una a una. Detto questo, mi complimento con Vincenzo Mastrangelo e i suoi uomini per come hanno lottato questa sera. Posso dire che ci siamo guadagnati la salvezza contro una grande squadra. I ragazzi hanno superato un esame importante e anche nei momenti più complicati hanno saputo reagire dominando le emozioni e dimostrando la maturità che auspicavo. Mi stanno arrivando molti messaggi di complimenti da tifosi e colleghi. Una serata magica”.
Il libero Cesare Casulli: “Questa vittoria premia la scelta di mettermi in gioco e tornare in A2. Anche nei momenti peggiori della stagione non ho mai nutrito dubbi sulla qualità e la forza del gruppo, una squadra di giovani promesse che andavano indirizzate. Di Pinto ha saputo forgiare un team pronto per partite dure come quelle dei Play Out. Se c’è un rammarico è quello che con un pizzico di fortuna e attenzione in più avremmo potuto lottare per altri obiettivi. Il lavoro paga e la statistica personale relativa alle mie ricezioni mi inorgoglisce. Nessuno di noi voleva macchiare il curriculum con una retrocessione e la società ha avuto fiducia puntando sul gruppo senza innesti in corsa. Onore anche ad Alessano, un’avversaria tosta, ma sempre corretta, dentro e fuori dal campo”.
L’opposto/schiacciatore Mirco Cristofaletti: “E’ accaduto tutto molto in fretta. Argenta sentiva un fastidio alla scapola e ho appreso che sarei entrato nel finale di un quarto set ormai segnato. Ho messo la mia carica in campo giocando con spirito agonistico a caccia della rimonta, ma siamo andati al quinto set. Non pesavo che avrei giocato anche nel tie break. Con una buona prova corale abbiamo centrato il risultato. Già sapevamo alla vigilia che sarebbe stata dura battere una squadra forte ed esperta come Alessano, ma non ci siamo persi d’animo. Onore agli avversari per la loro determinazione. Noi abbiamo trovato la lucidità e il cinismo che quest’anno avevamo a lungo inseguito. Ho fatto tesoro anche dell’esperienza vissuta nella passata stagione. Non mi stupisce che nelle gare clou ci siamo responsabilizzati e trovando la freddezza per chiudere i conti. In A2 è tutto più complicato, ma nelle giovanili ho giocato molte gare da dentro o fuori”.
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