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Terremoto Centro Italia, a 8 mesi dalla prima scossa la grande gioia di nonna Maria

di Redazione Picenotime

giovedì 04 maggio 2017

Maria Rossi, dopo otto mesi trascorsi in una piccola roulotte posta davanti alla propria casa a causa del sisma che ha compromesso la sua abitazione, da oggi ha una nuova sistemazione nella sua Penna San Giovanni, in provincia di Macerata. Tutto è stato possibile grazie alla donazione portata avanti  dalla Gazzetta di Parma e concretizzata  attraverso il PGE, il Programma Gestione Emergenze varato da Confindustria nazionale per la prima volta nelle Marche e divenuto un esemplare modello operativo  per supportare le popolazioni e le aziende nell'affrontare emergenze da calamità e portare avanti attività di prevenzione, preparazione e risposta alle situazioni di crisi.

L’arrivo dei moduli forniti di tutto il necessario per la signora di 81 anni,  si è trasformato in una festa che è riuscita finalmente a strappare il sorriso della tenace nonnina marchigiana anche con il supporto operativo e logistico dei volontari della Protezione Civile della Valdaso che cooperano attivamente al Pge di Confindustria dal 24 agosto e, ieri, al seguito di tutte le operazioni congiuntamente ai volontari del Seirs di Parma per la scorta tecnica alla colonna mobile partita all’alba dall’Emilia Romagna. Grazie alle donazioni dei lettori del quotidiano, la signora Maria, ora ha una sua casetta allestita con tutti i comfort proprio accanto all’orto e ai suoi animali che non ha mai voluto abbandonare sin dalle prime scosse. Nella casetta una cucina, una stanza da letto, un soggiorno e servizi compatibili con l'età che le consentiranno di continuare ad accudire le sue galline russe dalle uova dai colori pastello.

Ad attendere l’arrivo del convoglio oltre ai volontari della Protezione Civile, anche il sindaco di Penna San Giovanni Giuseppe Mancinelli e tutte le persone che da sempre sono vicine a questa nonna speciale che vive da sola. C'erano i carabinieri della locale stazione, da lei  considerati come dei veri  angeli custodi,  il suo medico, gli operai che si sono prodigati per la sistemazione della casetta e Roberto Longoni un giornalista della Gazzetta di Parma inviato nelle Marche per l'occasione. Un altro risultato positivo per il  PGE che dal 24 agosto non si è mai fermato mettendo a segno diversi interventi anche nel Maceratese oltre che nelle 4 regioni Marche, Umbria, Lazio ed Abruzzo grazie ad una task-force nazionale di Confindustria coordinata da Roberto Cardinali.

Altra  operazione recentissima,  in ordine temporale, anche la consegna della struttura polivalente da 90 metri quadrati portata a  Montecavallo attraverso il Pge con la donazione di Unindustria Treviso. 'Solidarietà, dove serve, quando serve e come serve', questo il motto di questo  programma  sperimentato con successo per la prima volta, già durante il sisma del  2009 e nato da una sinergia con la Protezioene Civile della Valdaso attraverso la grande disponibilità del  Comandante della Polizia Locale e responsabile della Protezione Civile, Ciarrocchi Serenella, quando,  allora,  dai campi di accoglienza di Medolla e Finale Emilia arrivarono gli appelli al supporto dei terremotati che ebbero bisogno di beni di prima necessità difficili da reperire. 

Un modello operativo il Pge che di recente è stato addirittura preso in considerazione dall’Onu,  che ha visto intervenire Roberto Cardinali al Forum europeo di Istanbul in Turchia sulla riduzione dei rischi da disastro per l'innovativa collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile con cui nel dicembre scorso è stato sottoscritto un protocollo d’intesa. In particolare, oltre a mettere in evidenza il coordinamento delle donazioni delle imprese nel corso del recente sisma, è emersa la rilevanza strategica della partnership tra pubblico e privato nell'ambito della prevenzione, della preparazione e della risposta all'emergenza.



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