Ascoli Piceno, giornata finale del progetto educazione alla famiglia

di Redazione Picenotime

giovedì 18 maggio 2017

Si terrà il prossimo sabato 20 maggio ad Ascoli la giornata finale del progetto “Educazione alla famiglia. La Famiglia fragile: servizi in rete che ri-creano legami”, realizzato dal consorzio Il Picchio insieme alla fondazione Carisap, grazie alla partnership operativa con una rete di soggetti del terzo settore quali le cooperative sociali Il Sorriso, Il Legame e Il Melograno e le associazioni Aia e Cisi.

La giornata finale di questo complesso progetto che, dal mese di gennaio 2015  ad oggi, ha avuto la finalità di  attivare nel territorio piceno un cambiamento strategico dell'essere Famiglia, supportandola nella dimensione relazionale, educativa e genitoriale, prenderà avvio alle ore 10 all'Auditorium “Emidio Neroni” in rua del Cassero ad Ascoli Piceno con il convegno dibattito durante il quale saranno diffusi i risultati del progetto e sarà possibile ascoltare e interloquire con i pedagogisti e consulenti per la famiglia Gilberto Gillini e Maria Teresa Zattoni.

Nel pomeriggio sarà dato ampio spazio ai bambini e alle loro famiglie, grazie ai laboratori organizzati in tre dei luoghi utilizzati durante il progetto per l'implementazione dei servizi previsti: al Centro Happy (corso Mazzini 54) dalle 15.30 alle 16.30  la cooperativa sociale Il Melograno proporrà un laboratorio musicale dedicato ai bambini dai 6 ai 14 anni con Cristina Paolini; presso l'Agribimbo “Oasi La Valle” di Spinetoli Serena Panichi e Mara Pecorari della cooperativa sociale “Il Legame” organizzeranno dalle 17 alle 18.30 il laboratorio di educazione alimentare “Il piccolo bruco mai sazio”, mentre al Circolo Sportivo Fondazione Carisap (Frazione Monticelli 164) l'Unità di strada della cooperativa sociale “Il Sorriso” curerà il laboratorio ludico ricreativo “Famiglia in gioco” con scivoli gonfiabili, giochi di legno, animazione sociale per tutta la famiglia dalle 16,00 alle 18,00.

Si tratterà, dunque, di un'intera giornata dedicata a tutte le famiglie del territorio, coerentemente con le finalità del progetto, teso ad offrire informazioni, orientamento e sostegno per acquisire nuovi modi di stare in relazione tra coniugi e con i propri figli, favorendo processi di cambiamento attivatori di soluzione di problemi quotidiani e fornendo anche strumenti operativi per alleviare il peso di gestione dei figli, proponendo servizi totalmente gratuiti o a basso costo.

Aggiungi un appuntamento per oggi nel nostro territorio, ne ha valutato fragilità e risorse, concludendo che le famiglie oggi sono sì fragili ma anche forti perché, per mantenere in vita il legame, devono resistere e navigare in acque minacciose contro attacchi massicci e invasivi di alcuni “virus” culturali che contribuiscono ad indebolire proprio il legame. Da subito, ci è sembrato che la peculiarità di questo progetto poteva essere quella di risvegliare le risorse interne alla famiglia, ri-creando o creando legami all’interno delle famiglie e tra famiglie e renderle, con vari strumenti, attive, soggetti delle azioni, consapevoli della loro forza.

I servizi che sono stati messi in campo, anche se diversi tra loro (promozione, scuole per genitori, centro di ascolto e orientamento, agri-nido, ludoteca, integrazione e intercultura, doposcuola, stanza magica ecc.), hanno avuto infatti la stessa finalità, quella di creare una cordata, una rete solidale tra famiglie. L’esperienza fatta attraverso l’accesso ai servizi proposti nel progetto, anche se limitati nel tempo e nello spazio, hanno costituito e costituiscono un seme, un apprendimento per cui si apre una prospettiva in cui il gruppo, le reti che si sono create possono continuare a svilupparsi anche quando il progetto finisce>.

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