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Ascoli Picchio, Bellini presenta Valori nella sede di Corso Vittorio Emanuele

di Redazione Picenotime

giovedì 06 luglio 2017

E' durata oltre un'ora la conferenza stampa di presentazione di Guido Valori, avvocato romano originario di Venarotta che entra a parte del Cda dell'Ascoli Picchio con deleghe speciali nei rapporti istituzionali, nell'area marketing-sponsor e nelle relazioni con i mezzi di comunicazione. Al suo fianco il patron Francesco Bellini che ha tracciato le linee guida del nuovo progetto bianconero in vista dell'inizio della stagione sportiva 2017/2018. Il nuovo Consiglio d'amministrazione sarà composto da: Francesco Bellini, Marisa Bellini, Andrea Cardinaletti, Guido Valori, Maria Cristina Celani, Angelo Galeati, Battista Faraotti, Giuliano Tosti e Gianluca Ciccoianni.

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BELLINI: "Valori si occuperà dei rapporti con la stampa econ le istituzioni e dell'area marketing e sponsor. Non c'è stato nessun ridimensionamento per Cardinaletti, gli ho voluto levare delle patate bollenti, si occuperà di altre questioni. Il mio più grande problema è lo stadio al momento, se Cardinaletti avesse ottenuto la convenzione di 50 anni le cose sarebbero andate diversamente, ma ciò non è successo e non so perchè non sia successo. Dobbiamo ora impermeabilizzare la tribuna, aggiustare i seggiolini e adeguare le panchine. La copertura nella tribuna ovest? Come fai a farla subito, le cose si devono fare perbene. Ci saranno dei problemi anche per quanto riguarda la campagna abbonamenti. La tribuna ovest rimarrà senza copertura per tutto il campionato e rimarrà così anche l'anno prossimo se la tribuna est non sarà pronta. So chi ha parlato con i giornali e ha dato una cifra, so chi è e se lo farà ancora non sarà più con noi. In consiglio abbiamo parlato del budget e abbiamo detto che 2 milioni di perdita sono accettabili, domano passerò tutta la mia giornata a capire tutte le cifre del budget che sono molto differenti rispetto all'anno passato. Se qualcuno continuerà a parlare di quello che accade qui dentro con i giornalisti io me ne andrò, quello che si discute in consiglio deve rimanere in consiglio, il deficit deve ritornare a 2 milioni di perdita, che è anche alto... Al momento le perdite sono molto superiori, domani andrò a vedere linea per linea cosa è successo, dopo 30 anni tornerò a fare il contabile, per me è impossibile che si avvenuto tutto ciò. L'anno passato abbiamo perso 3.8 milioni, quest'anno abbiamo perso di più. Risolveremo comunque questo problema, il mio problema più grosso è lo stadio, il rapporto con il Comune. Lovato e Marroccu sono alla base di tutti questi problemi, anche se hanno fatto pure belle cose. Favilli? La persona che ha dato l'informazione ai giornali forse pensa questo per risanare le perdite... Non è una notizia attuale, chi veramente vogliamo vendere è Cacia. Deve mettersi in testa che non ci sarà posto per lui qui ad Ascoli, come fu per Antonini qualche anno fa. Giorgi è un altro affare, bisogna aiutarlo e fare in modo che sia contento di stare qui, anche se fisicamente non sta bene. Noi abbiamo anche un cuore. Bianchi? Non penso che resterà, anche se non sarà un problema se dovesse rimanere. Cardinaletti non può essere più amministratore unico, anche se per me i titoli non contano, ognuno deve dimostrare ciò che è capace di fare. Io di nuovo presidente? Decide il consiglio. Con Valori ci siamo conosciuti due estati fa nell'ambito del caso Teramo". 


VALORI: "Io vengo da questo territorio, mio padre nasce e cresce in questa zona poi per esigenze lavorative si è trasferito altrove. Frequento stabilmente, da sempre, il territorio ascolano, ho un forte legame con questa terra. Mi sono occupato molto di sport con tanti incarichi, l'Ascoli Picchio ha un progetto straordinario con una famiglia importante alle spalle. Oggi i tempi sono cambiati, non è più l'Ascoli di prima, sono cambiate le regole e quindi le condizioni per essere all'interno di una categoria importante come la Serie B. Tutte le squadre che spendono tanto non sempre portano a casa il risultato, dobbiamo dare valori ad altri aspetti, dando importanza ai soci e ai profili manageriali. Chi fa parte del progetto deve sentirsi parte integrante, calciatori compresi. La schiettezza di Bellini la conoscete bene, ne apprezzo le qualità, quest'uomo dà delle opportunità enormi a questa piazza. La lealtà sportiva passa nel non creare buchi di bilancio per avvantaggiarsene sul fronte dei risultati. Badare a questo è un aspetto primario. Bellini è un uomo concreto, nasce in Italia e si forma in una dimensione anglosassone, se prendiamo i valori di entrambe le situazioni si crea un mix straordinario. Questo progetto mi interessa e mi piace, è una grandissima sfida, voglio mettermi alla prova e voglio portare risultati. La questione stadio è un elemento fondamentale, il Comune ha fatto tante cose importanti che vanno valorizzate, per altro dobbiamo aprire una linea di dialogo forte. Lo stadio è un elemento primario per un progetto duraturo, ci vuole tempo, bisogna trovare risorse per portare avanti il programma di riqualificazione dell'impianto, sono certo che l'amministrazione comunale aprirà le braccia al fine di dare un servizio alla città. Il calcio coinvolge e forma. Ho avuto degli incontri con il sindaco ed abbiamo trovato spazi comuni di azione. Non era previsto che Bellini rientrasse in Italia per partecipare fisicamente all'assemblea dei soci, vive con passione la realtà Ascoli Picchio, vuole esaminare le dinamiche punto per punto, dovete saper leggere quello che dice il presidente. Accetteremo anche le critiche, solo così ciò faremo andrà per il verso giusto. Se si guardano le problematiche economico-finanziarie vuol dire che si punta ad una stabilità societaria. Sono un vero professionista ed in parte l'ho già dimostrato, non penso di arrivare qui avendo vinto qualcosa, sono una persona normalissima che ritiene di avere le competenze e che intende dimostrarle. Il calcio ha un grande valore educativo, crediamo a questo aspetto e intendiamo portarlo avanti. Vogliamo dialogare con le istituzioni e trovare le soluzioni. Mi auguro che la convenzione per lo stadio duri oltre i 50 anni. Il nostro progetto pone al centro il tifoso, ovvero colui che ha passione. La stessa passione che hanno il presidente e i soci. Il tifo ascolano è conosciuto ovunque in Italia, vogliamo esaltarlo in maniera positiva. Il calcio sembra semplice ma non è così. Ringrazio il presidente, la signora Marisa, tutti i soci per avermi coinvolto in questo progetto, sono contento di poter stare con voi, mi fa piacere, credo di avere molte relazioni e di conoscere tanta gente che possa implementare ciò che di buono già c'è. Sono stato un giocatore di basket ad alto livello, poi mio padre ha preferito che io studiassi. Ho ricoperto tanti incarichi, mi sono occupato di calcio a qualsiasi livello, ho svolto consulenze per varie federazione sportive e Coni, ho collaborato con la Procura Antidoping fin dalla sua fondazione e faccio parte del Tas di Losanna. Mi occupo di informazione, di comunicati stampa, di ricerche di mercato, insegno diritto sportivo da diversi anni, ho diretto master, mi sono occupato di impiantistica sportiva. Ritengo di avere una competenza fortemente specifica. Farò parte del consiglio di amministrazione che mi darà una serie di incarichi ed in base a questo andremo a costruire dei progetti. Tutto quello che faremo è finalizzato per avere una prestazione sportiva ottimale sperando sempre di vincere. Ero in tribuna per Ascoli-Benevento e Ascoli-Frosinone quest'anno, a dimostrazione della mia vicinanza ad Ascoli e all'Ascoli compatibilmente con i miei impegni professionali. Un salto di categoria lo fai se sei ben organizzato, salire dalla Lega Pro alla Serie B è stata una cosa molto difficile, capisco che i tifosi vogliano un risultato importante e crescere ancora ma il mantenimento della categoria è già di per sè un traguardo fondamentale. Sono certo che tutti quelli che hanno operato ed operano nell'Ascoli abbiano una grande passione. Nessuno ha soluzione definitive e certezze, però vogliamo mettere in campo forze nuove con l'obiettivo di creare un progetto condiviso. Io avrò un ruolo di coordinatore e integreremo professionalità che possano dare maggiore forza alla nostra struttura. Riuscire a risolvere le criticità sul fronte stadio sarà principalmente un servizio per i tifosi, nessuno vuole spendere i soldi due volte, ma spendere bene con progetti a medio-lungo termine. Obiettivo difficilissimo ma io ci spero, il Comune si è messo a disposizione, ve lo dico con grande schiettezza. I meriti vanno divisi e condivisi, i meriti saranno di chi lavora. Anche sul fronte delle risorse ci rivolgeremo a tutti, alle aziende private, cercheremo di diventare appetibili, lavorando su un territorio che non spazia non solo nell'Ascolano ma da Pescara a Cesena. Ci rivolgeremo anche a soggetti istituzionali che possano dare un contributo forte, io sono convinto che ci ascolteranno. Bisogna guardare l'oggi, puntando avanti, il nostro è un progetto importante. Tutto ciò che farà la Società non è più a capo di una sola persona ma del Consiglio". 


BELLINI: "L'intera parte tecnica è ancora tutta di responsabilità di Cardinaletti, dall'allenatore ai giocatori, l'avvocato Valori si occuperà di aspetti molto precisi, perchè certe cose non andavano avanti e bisognava dargli una nuova direzione, eravamo arrivati ad un punto morto. Il Consiglio d'amministrazione avrà delle varie componenti: uno si occuperà di finanze, un altro di calciomercato e così via, è un sistema che adopero anche in Nord America. Pensavo che gestire che una società come l'Ascoli fosse più semplice. D'ora in poi Cardinaletti e il ds, prima di acquistare un calciatore, dovranno confrontarsi con questa sezione del Consiglio per avere il placet. Nel Consiglio sono stati aggiunti Angelo Galeati e Guido Valori, rimane anche Andrea Cardinaletti. Lovato? Si mise a fare casino con il ds e sono stato costretto a mandarli via tutti e due, non mi piacciono le persone che litigano. Qui tutti devono lavorare per la società, non per se stessi, io non lavoro per Francesco Bellini ma per fare le cose bene qui. Siamo una società giovane, ci vorrà tempo per stabilire un certo equilibrio, io di solito nelle mie aziende non cambio, ma il calcio ha dinamiche particolari e devi avere 50 occhi, avanti e dietro. Faremo la revisione del budget dopo aver visto cosa non funziona e andremo a correggere gli errori". 


Francesco Bellini e Guido Valori

Francesco Bellini e Guido Valori

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Commenti

forza picchio
giovedì 06 luglio 2017

sembravamo sul orlo del fallimento per alcuni ,il presidente parlando del deficit si è espresso cosi,' risolveremo comunque questo problema ,il mio problema piu' grosso è lo stadio ,a me basta e avanza come garanzia ,bellini non ha chiesto soldi a quei 4 5 quaquaraqua che commentano qui e che sembrano avere un mutuo con il presidente,io sto con bellini anche perche' senza di lui sarebbe la fine del calcio ad ascoli questa è la sacrosanta verita',ciao


matteos
giovedì 06 luglio 2017

sono d accordo con forza piccio presidente falli zittire sti criticoni


WALL_E
giovedì 06 luglio 2017

Daniele, cosa hai detto o fatto di così grave per farti cacciare in questo modo? Dei tre Sei l'unico che se ne deve andare a tutti i costi, chi ci capisce è bravo


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