Tra Marche e Abruzzo nasce il polo dei materiali compositi

di Redazione Picenotime

mercoledì 19 luglio 2017

Dall’unione di 13 aziende con sede tra Marche e l’Abruzzo nasce il POLO DEI COMPOSITI. Un progetto di cui HP Composites, azienda con sede ad Ascoli Piceno, si è fatta promotrice vedendo in questa “unione” una grande opportunità per la crescita e lo sviluppo del territorio.

Una scelta strategica anche quella di far assumere al Polo una configurazione interregionale: in questo modo infatti le possibilità di accesso ai diversi vantaggi che il progetto porterà per le aziende partecipanti saranno più importanti.

Le realtà convolte operano in diversi settori coinvolgendo il settore meccanico, ingegneristico, il campo della formazione e dei materiali compositi. Nello specifico, le aziende partecipanti sono: Adriatech, Carbon Mind, Delta Preg, Ecodime Italia, Nano Tech, HP Composites, Meccanica H7, Comec Innovative, Carrozzeria Vellei, OM4, Alci Meccanica, 1D1M Meccanica e Centro Lab.

L’obiettivo principale, per cui questa “rete” è stata creata, è quello di fondere uno scopo di tipo finanziario con quello di crescita industriale. Attraverso questa struttura sarà possibile accedere all’attivazione di risorse finanziarie a livello regionale, nazionale ed Europeo, dare una connotazione industriale ad un territorio al cui interno è presente un “Aria di Crisi Complessa”, attivare un processo per lo sviluppo economico, commerciale, tecnologico e organizzativo delle imprese coinvolte oltre a rendere più semplice l’accesso a bandi, incentivi economici e agevolazioni in materia di finanziamenti.

Una struttura, quella del Polo, che conta un fatturato complessivo di oltre 106 M€ e coinvolge 695 addetti. Una parte importante sarà svolta dalla divisione Ricerca e Sviluppo, che da sempre è in prima linea per lo sviluppo di nuovi concept e tecniche innovative, che coinvolge complessivamente l’8% del personale.

 Una vision che si distacca completamente da quella tradizionale e incentrata sullo sviluppo è quello che accumuna queste aziende. Con l’augurio che attraverso la costituzione di questa struttura si possa lanciare un forte segnale a tutte le realtà presenti nel territorio, connotandolo finalmente ad un settore, quello appunto dei materiali compositi avanzati, di cui il Piceno e le aziende citate sono già oggi sono e potranno essere ancora di più, il centro nevralgico mondiale dello sviluppo dei prossimi 30 anni.

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