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Ascoli, sisma: il presidente del collegio dei geometri sul caso delle indennità

di Redazione Picenotime

mercoledì 02 agosto 2017

Il caso delle indennità dei 5mila euro elargiti ai professionisti, commercianti e imprenditori che possiedono la partita IVA, sta sollevando un polverone nell'ambiente istituzionale, economico e sociale del Piceno e soprattutto nei comuni dove questi elenchi hanno fatto storcere il naso a tanti cittadini.

“Per intenderci, i lavoratori autonomi e le imprese che si sono avvalsi di quanto stabilito all’articolo 45 per ottenere questo contributo si sono probabilmente recati dal proprio consulente per istituire questa pratica – spiega Leo Crocetti presidente del Collegio Gemetri e G.L. Provinciale -. A questo punto mi sorge un dubbio possibile che solo qualche commercialista ha spinto i propri clienti a fare questa domanda, mentre la stragrande maggioranza di essi ha declinato questa opportunità" ?

Il presidente Crocetti condivide pienamente il pensiero del presidente dell'Ordine dei commercialisti Carlo Cantalamessa e quello del sindaco di Ascoli Guido Castelli che chiedono dei seri controlli sulle partite IVA onde si possa valutare con certezza chi aveva ed ha i titoli per accedere al contributo. “Su questo punto non posso che allinearmi soprattutto per una questione di rispetto verso coloro che hanno avuto conseguenze economiche veramente negative prodotte dal sisma – prosegue il presidente Crocetti -. Sono andato a leggere il decreto regionale n. 161/2017 che recita: 'Si segnala che in esito ad apposito quesito presentato dalla Regione Abruzzo d’intesa con la Regione Marche, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha ritenuto che l’indennità una tantum prevista dall'articolo 45, comma 4, DL 189/2016 in caso di sospensione di attività, possa essere concessa non solo al titolare di impresa individuale, ma altresì ai soci lavoratori di società di persone'. Quindi si parla di sospensione delle attività professionali a causa del sisma che tradotto sta a significare che questi signori non hanno potuto lavorare e dunque produrre”.

“Ma un medico, un commercialista un ingegnere, un geometra, un'impresa edile, un sindaco ecc. molti residenti nei comuni facenti parte del famoso "cratere" ma per intenderci nei comuni della vallata del Tronto...che danni avrebbero subito tali da sospendere la loro professione e/o attività? - conclude il presidente Leo Crocetti -. La mia indignazione personale e quella di tanti concittadini che hanno fatto del volontariato e che ancora credono nei principi è di sperare che chi sarà preposto al controllo faccia il proprio dovere restituendo un po' di credibilità sociale e concedere questa indennità solo a coloro che sono in grado di dimostrare indiscutibilmente di avere i requisiti giusti”.


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