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Carcere Ascoli, altalene e scivoli per bambini durante incontri con genitori reclusi

di Redazione Picenotime

mercoledì 09 agosto 2017

E' un cielo senza sbarre quello che da oggi potranno vedere i bambini dei detenuti del carcere di Marino del Tronto (Ascoli Piceno) durante gli incontri con i genitori rinchiusi. E poi altalene, uno scivolo, 10 gazebo e poltroncine per vivere quelle poche ore di contatto lasciandosi alle spalle cancelli e perquisizioni. Il progetto era nell'aria da diverso tempo e ora, finalmente, e' diventato realta'. 

E' stata inaugurata questa mattina all'interno della casa circondariale del capoluogo piceno l'area verde destinata ai colloqui con i familiari. I 10 gazebo, sistemati su due file da cinque, introducono i giochi che hanno preso posto sopra un prato di erba sintetica. L'area colloqui all'aperto e' stata ricavata nel grande spazio che per anni ha ospitato un campo di calcio, restando poi, per molto tempo inutilizzato. Il progetto e' stato finanziato da Cassa Ammende ma sono stati gli stessi detenuti del giudiziario a realizzarlo. Due mesi di lavoro, nelle ultime settimane anche sotto il sole battente di un'estate caldissima, con l'obiettivo comune di dare il proprio contributo per costruire qualcosa di bello e di utile per le famiglie che aspettano a casa il loro ritorno, per se' e per i bambini che verranno. 

"Hanno lavorato con slancio e impegno - commenta la direttrice dell'istituto, Lucia Di Feliciantonio, come riporta Redattoresociale.it - pensando che lo stavano facendo soprattutto per i loro cari e per i familiari dei loro compagni. Vedere oggi questo angolo di carcere trasformato in un parco giochi, con i bambini sugli scivoli e sulle altalene o impegnati a tirare calci a un pallone, nonostante il caldo intenso di questi giorni, ci emoziona. Ai lavori per la realizzazione del piccolo parco ha lavorato con grande coinvolgimento anche la polizia penitenziaria e l'armonia che si e' creata con i detenuti rappresenta un valore aggiunto". 

All'inaugurazione hanno partecipato una decina di famiglie con bambini al seguito, presente anche Don Dante, storico responsabile del gruppo Caritas-carcere, che ha benedetto il campo. La realizzazione dell'area verde segue una serie di altri progetti realizzati nell'istituto ascolano per rafforzare i legami familiari e quei contatti fondamentali sia per la crescita dei bambini che per il futuro dei loro genitori, in vista del delicato momento del fine pena e del reinserimento nella societa'. E' il caso della sala colloqui interna, dipinta e colorata con scene di cartoni animati a tutta parete nel 2012 e arredata con scaffali pieni di giochi e libri per bambini, o dei pomeriggi extra colloquio, organizzati dalla direzione in occasione delle maggiori ricorrenze come il Natale, la Pasqua e la festa del papa'. Non ultimo, l'adesione alla "Partita dei Bambinisenzasbarre", progetto che l'omonima associazione ha lanciato tre anni fa a livello nazionale e che vede in campo squadre di detenuti con figli e di detenuti senza bambini sfidarsi sotto gli occhi dei propri cari in una giornata di festa che parte dalla passione calcistica per avvicinare le persone. Momenti preziosi, in cui il tempo e lo spazio in carcere assumono contorni diversi, in cui il desiderio di avere ancora una famiglia, in quelle ore si trasforma in una possibilita', che puoi anche toccare.

"L'area verde - sottolinea Lucia Di Feliciantonio - testimonia una piu' ampia attenzione al rafforzamento della genitorialita', nella consapevolezza che per costruire una societa' migliore e' necessario mettere sempre, e in ogni caso, al primo posto i bambini".


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