Ascoli, Giaretta: ''Maresca e Fiorin stanno facendo molto bene. Avevamo pensato a Della Rocca''

All'antivigilia del match Salernitana-Ascoli valido per l'ottava giornata del campionato di Serie B il direttore sportivo bianconero ha rilasciato un'interessante intervista a tutto campo ai colleghi di Salernogranata.it.

Che Salernitana vi aspettate?

"Ci aspettiamo una Salernitana innanzitutto agguerrita perché è questa la caratteristica principale quando gioca in casa; la squadra in campo segue la scia ambientale sotto il profilo dell’agonismo;  una compagine da lotta, ma noi non dovremo essere da meno“.

Granata in emergenza in difesa, Ascoli senza Favilli, chi è messo peggio?

“Guardo sempre per prima cosa in casa nostra, quello che accade agli altri non deve interessarci; indubbiamente l’assenza di Favilli è importante, ma abbiamo alternative altrettanto di spessore, Rosseti e Santini hanno già fatto vedere di che pasta sono fatti, il primo mettendo a segno due reti, Santini andando in gol nel match d’esordio. Entrambi avranno l’opportunità di dimostrare tutto il loro valore”.

C’è un giocatore della Salernitana che teme in particolare?

“Uno in particolare no, temo il complesso, il fattore ambientale, per questo dovremo arrivare pronti anche a questo; la forza della Salernitana non è nel singolo calciatore, ma in un contesto ambientale molto coinvolgente”.

In estate cercò Ricci, poi passato alla Salernitana. Quest’ultimo non ha ancora espresso il suo valore a Salerno. È sorpreso di ciò? Secondo lei è un centrale di centrocampo o una mezz’ala?

“E’ vero, lo abbiamo cercato e parecchio, sono sorpreso sicuramente per il fatto che non stia facendo benissimo, gli riconosco qualità d serie A , forse non si è ancora inserito in un contesto che esalti le sue qualità tecniche. Lo vedo come interno di centrocampo o nel 4-2-3-1 come uno dei tre trequartisti.”

E’ vero che in estate avete seguito Della Rocca?

“Sì, è vero, lo avevamo seguito, era uno dei nomi a cui avevo pensato per rinforzare il nostro centrocampo.”

E’ vero che Baldini fu richiesto da Fabiani che si inserì nella trattativa tra Ascoli ed Inter?

“Mi risulta di sì, ma non ne ho la certezza, anche perché, una volta contattato Baldini, c’è stato immediato entusiasmo da parte sua e del procuratore nell’approdare all’Ascoli, l’operazione è stata conclusa in maniera molto fluida, quindi non penso che l’inserimento di un altro club avrebbe potuto cambiare qualcosa”.

Come giudica il lavoro di Maresca-Fiorin?

“Lo giudico molto bene, innanzitutto mi hanno dato un senso di grande preparazione e organizzazione fin dal primo allenamento, non ho mai notato un attimo di titubanza nell’organizzazione in campo, aspetto molto importante perché i giocatori percepiscono un lavoro molto chiaro. Quello dello staff tecnico è un lavoro fatto con la palla, atto a far sì che i giocatori tengano il più possibile il possesso palla. E’ un lavoro che non ho visto fare a tanti altri tecnici sia per idea che per concetti di calcio.”

Ogni anno tanti giovani interessanti, qual è il segreto del suo Ascoli?

“Il primo aspetto è avere impostato una linea aziendale molto precisa, propensa alla ricerca dei giovani, alla loro formazione e al loro sviluppo; poi il segreto, se così vogliamo chiamarlo, è non accontentarsi mai, andare tutto l’anno a vedere le partite, in Italia e all’estero, dedicando molto tempo al proprio ruolo.”

Cacia-Salernitana, perché non se ne fece nulla?

”Bisognerebbe chiederlo direttamente a Cacia, non posso rispondere io.”

Secondo lei, dall’esterno, quale potrebbe essere il valore della Salernitana? può puntare ai playoff?

“Credo che l’anno scorso aveva puntato molto su due attaccanti molto importanti per la categoria, Coda e Donnarumma, quindi quest’anno ha perso due pedine forti, ma sicuramente disputerà un campionato tranquillo; per il resto dico che in questa categoria è difficile fare pronostici.”