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FURTI IN APPARTAMENTO, ARRESTATO UN PERICOLOSO ALBANESE

di Redazione Picenotime

mercoledì 06 marzo 2013


La Squadra Mobile di Ascoli Piceno, in collaborazione con la Squadra Mobile di Teramo ha concluso con l'arresto di un albanese un'altra operazione contro le bande dedite ai furti in appartamento.

L'attività giudiziaria è scaturita dai due tentativi di furto che la banda aveva messo a segno nella serata del 28 Febbraio 2013 ad Ascoli Piceno. Personale della Squadra Mobile di Ascoli, dopo aver intercettato l'autovettura Lexus Is 200 usata dalla banda per mettere a segno i colpi ed asportata a Cologno Monzese il 25 Febbraio scorso, inseguiva l'autovettura per le vie picene, quando i malviventi, per assicurarsi la fuga, abbandonavano l'auto in corsa in modo da andarsi a scontrare contro altre autovetture in sosta mentre gli occupanti si disperdevano lungo il fiume Tronto. Immediatamente ne scaturiva un rocambolesco inseguimento lungo le sterpaglie del corso d'acqua, interrotto solo a seguito del ferimento di un poliziotto.

Nonostante la fuga, gli uomini della Squadra Mobile riuscivano a dare un volto ed un nome ad uno dei componenti della banda: Karaj Klejdi, albanese di 24 anni (nella foto).

Gli stessi malviventi, dopo qualche ora, riuscivano ad asportare una Fiat Panda che veniva rinvenuta successivamente a Moscano Sant'Angelo ed in quella località i predetti mettevano a segno un altro colpo, riuscendo ad asportare un'Audi A4. I successivi sviluppi investigativi permettevano di rinvenire l'autovettura Audi A4 in località Villa Rosa di Martinsicuro, regolarmente parcheggiata.

Gli uomini delle Squadra Mobili di Ascoli e Teramo si appostavano in osservazione nei pressi dell'autovettura. Qualche ora dopo giungevano sul posto, a bordo di una Ford Focus, tre individui che, saliti a bordo dell'Audi, tentavano di scappare. Tuttavia il pronto interventi dei poliziotti permetteva di bloccare l'auto mentre i tre uomini cercavano di darsi alla fuga a piedi per le vie limitrofe. Dopo un lungo inseguimento veniva bloccato Karaj Klejdi ed assicurato alla giustizia.

I successivi accertamenti investigativi permettevano di individuare anche l'appartamento, situato ad Alba Adriatica, momentaneamente usato dai fuggitivi. La perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire vari monili in oro, tre borse Louis Vuitton e Gattinoni asportate verosimilmente in località Porto San Giorgio, 3 orologi, 500 euri in contanti nonchè valute du diverse divise estere.

All'interno dell'abitazione si trovavano anche due ragazze albanesei (L.I. di 29 anni e S.F. di 26 anni), entrambe deferte in stato di libertà all'Autorità Giudiziaria di Teramo per i reati di ricettazione, mentre Karaj Klejdi veniva sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e tratto in arresto per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Durante le operazioni di inseguimento un operatore di polizia rimaneva ferito ad un ginocchio riportando una prognosi di 7 giorni. Sono in corso ulteriori indagini per assicurare alla giustizia gli altri due componenti della pericolosa banda. Dopo le formalità di rito Karaj Klejdi veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Teramo.