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Ascoli Piceno, incontro specifico per ribadire l'importanza dei vaccini

di Redazione Picenotime

venerdì 17 novembre 2017

Reperire, comprendere ed elaborare informazioni per effettuare scelte consapevoli per la salute propria e dei figli. Ecco l'obiettivo dell'incontro, organizzato dalla IMR (Italian Medical Research) che si è svolto oggi  nella Sala De Carolis e Ferri ad Ascoli Piceno, dal titolo "Il keywords del counselling vaccinale" la vaccinazione per rotavirus. Docenti dell'incontro il pediatra e direttore scientifico IMR Raffaele Arigliani e il direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Vasta 5 Claudio Angelini. Destinatari: igienisti, pediatri, pediatri di libera scelta, assistenti sanitari e infermieri.

Nell'appuntamento si è approfondito il concetto di alfabetizzazione sanitaria o 'Health Literacy': ovvero l'abilità ad orientarsi nella complessità dei servizi offerti dalla sanità attraverso quattro aspetti principali: accesso, comprensione, interpretazione e applicazione. 

"Riuscire a trasferire informazioni su come sia irrinunciabile avere ottime coperture vaccinali rappresenta un punto essenziale di questo incontro - spiega il pediatra e docente di counseling dott. Raffaele Arigliani -. Il recente decreto sull'obbligo vaccinale ha messo in evidenza un aspetto drammatico: sono tornate malattie che erano scomparse. Lo scorso anno ci sono state 4 morti per il morbillo. Il ruolo del counselling va nella direzione in cui noi operatori sanitari dobbiamo comunicare con costanza l'importanza della pratica delle vaccinazioni. Un modo per sfatare i falsi miti e fuggire a quello che è un impegno di salute verso i propri figli e verso i più deboli".

"Di vaccinazioni si parla e si deve continuare a parlare, tenendo accesi i riflettori su uno degli argomenti più importanti qual'è la salute - afferma i il direttore del Servizio Igiene e Sanità Pubblica Area Vasta 5 dott. Claudio Angelini -. Il ministro Lorenzin ha dichiarato che le coperture vaccinali in Italia sono diminuite. La copertura vaccinale per noi addetti ai lavori è un indicatore epidemiologico fondamentale, perchè quando scende sotto il livello soglia possono comparire patologie infettive sotto forma di epidemia e focolaio. Purtroppo nel mondo 21 milioni di bambini non ricevono il minimo delle vaccinazioni. Dopo l'acqua e ancor prima degli antibiotici il vaccino rappresenta una delle più grandi scoperte per l'umanità".


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