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Ascoli Picchio, Ciccoianni partecipa alla terza edizione de ''La partita con papà''

di Redazione Picenotime

mercoledì 29 novembre 2017

Martedì 5 Dicembre, torna, per il terzo anno, “La partita con papà”, la giornata di calcio dei papà detenuti coi loro figli, negli istituti penitenziari italiani. Organizzata da Bambinisenzasbarre con il sostegno del Ministero di Giustizia-Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, un’iniziativa unica in Europa, per sensibilizzare le istituzioni, i media e l’opinione pubblica sulla situazione dei 100 mila bambini in Italia che vivono la separazione dal proprio genitore detenuto offrendo loro un momento speciale d’incontro. Anche la casa circondariale di Ascoli Piceno  (via dei Meli n. 218) aderisce all’iniziativa e il prossimo 5 Dicembre, alle ore 14:00, si disputerà la partita fra detenuti con la partecipazione dell’Ascoli Picchio. Testimonial sarà il capitano Andrea Mengoni, che batterà il calcio d’inizio. Presenti anche l’azionista Gianluca Ciccoianni, il team manager Mirko Evangelista, la responsabile marketing Barbara Maccaroni e gli agenti dell’area commerciale.

L’evento si inserisce nella Campagna “Dona un abbraccio”, che pone l’attenzione sulla necessità di preservare il legame affettivo con il genitore, fondamentale per la crescita del bambino e per la sua stabilità emotiva. Un legame che svolge un’importante funzione preventiva rispetto a fenomeni quali devianza giovanile, abbandono scolastico, illegalità, molto più frequenti in presenza di un’interruzione del rapporto genitori figli. Una campagna per superare i pregiudizi di cui sono spesso vittime questi bambini, che si trovano a pagare per un crimine che non hanno commesso perché troppo spesso stigmatizzati ed emarginati, e per ricordare che il figlio di genitori detenuti è innanzitutto un bambino con i suoi bisogni e i suoi diritti. Proprio su questo si impegna da 15 anni l’Associazione Bambinisenzasbarre Onlus che ha firmato il Protocollo-Carta dei diritti dei Figli di genitori detenuti – la prima in Europa nel suo genere, col Ministro di Giustizia e il Garante dell’Infanzia e dell’adolescenza – che riconosce formalmente i diritti di questi bambini, in particolare il diritto alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in attuazione dell’art. 9 della Convenzione ONU.

In linea con la Carta dei Diritti, Bambinisenzasbarre, per un processo di trasformazione degli istituti penitenziari, ha realizzato lo Spazio Giallo all’interno delle carceri, ambienti protetti di attenzione e ascolto. Grazie agli Spazi Gialli Bambinisenzasbarre intende attenuare l’impatto del bambino con il carcere e, contemporaneamente, garantire la continuità del rapporto affettivo con il genitore. Attualmente gli Spazi Gialli sono presenti negli istituti di Lombardia, Piemonte, Toscana e Campania, ma l’obiettivo dell’Associazione è di dotare ogni carcere italiano del proprio Spazio Giallo. Per questo, i fondi raccolti dalla Campagna “Dona un abbraccio” verranno destinati alla realizzazione di nuovi Spazi Gialli nelle carceri italiane, al fine di garantire a tutti i 100 mila bambini che fanno visita al genitore un luogo fatto su misura per loro.


Gianluca Ciccoianni

Gianluca Ciccoianni

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Commenti

cannavina
mercoledì 29 novembre 2017

Scusate ha chiesto al presidente se può andare?


WALL_E
mercoledì 29 novembre 2017

"Cannavina" oltre al tuo dubbio, c'è anche il fatto che con Mengoni non si potranno parlare


Mauro60
mercoledì 29 novembre 2017

Vedo che non vi fate scappare occasione per fare polemica


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