La meglio gioventù targata Ascoli

di Redazione Picenotime

martedì 26 dicembre 2017

Nonostante la posizione deficitaria di classifica, l’Ascoli è ancora in corsa per la salvezza. Lo dice la rosa a disposizione di Serse Cosmi, che non merita di stare nei bassifondi della serie cadetta, lo dicono i risultati, che nell’ultimo mese hanno visto i bianconeri sconfitti una sola volta, contro il Perugia e per 1-0. Pescara, Avellino, Entella e Cremonese hanno strappato un punto ai marchigiani, che in almeno un paio di occasioni avrebbero meritato qualcosina in più. Insomma, c’è molto da lavorare, ma considerato che la classifica di Serie B rimane sempre molto corta, c’è tutto il tempo per risalire la china. A cominciare dal prossimo match in trasferta a Brescia dove bisognerà sovvertire le quote. Per la cronaca siti di scommesse online come https://www.skybet.it/ pagano il 2 dei marchigiani a 4,50 contro l’1,80 dei lombardi.

Le speranze di risalire la classifica ci sono, lo sanno bene anche i tifosi, che in alcune frangenti sono stati molto duri con squadra e proprietà, ma non hanno mai smesso di garantire un tifo caloroso ai ragazzi. Certo, la speranza è che presto si muova nuovamente la casella delle vittorie, ma al momento non c’è altro da fare che lavorare. Soprattutto sui giovani, il vero e proprio valore aggiunto per chi guarda al futuro con ottimismo. E di “ragazzini terribili” ad Ascoli ce ne sono eccome.

Ascoli: il borsino dei giovani

A partire da Ivan De Santis, 20enne difensore centrale arrivato in prestito dal Milan la scorsa estate e che fin qui ha collezionato 10 presenze, 9 in campionato e una in Coppa Italia. Probabilmente ci si aspettava qual cosina in più da lui, ma considerato che può svolgere tranquillamente due ruoli del reparto arretrato, sarà un elemento molto utile per il prosieguo della stagione. Le sue quotazioni, come certifica il portale statistico Transfermarkt, sono in ascesa.

Otto presenze, un gol e un assist all’attivo per Christian D'Urso, centrocampista arrivato dalla Roma e che è in grado sia destreggiarsi egregiamente sia da mediano sia da esterno. Qualche acciacco lo ha costretto a saltare qualche partita di troppo, ma il suo apporto sarà importante anche nella seconda parte della stagione. Cresciuto “in casa”, Samuele Parlati non è riuscito ancora a ritagliarsi uno spazio importante: fin qui per lui solo quattro presenze e un gol, purtroppo inutile, nella trasferta di Carpi. Dotato di buona tecnica, il ragazzo può essere molto utile alla causa, anche perché adattabile a molteplici ruoli: centrocampista centrale, trequartista e mezzala.

È sicuramente il centrocampo il reparto nel quale l’Ascoli è messo meglio a livello di giovani promesse, ma anche per questo alcuni non riescono a trovare spazio, come Fabio Castellano, 19enne proveniente dall’Atalanta di cui si dice un gran bene e che sta lavorando per ritagliarsi il suo angolino, magari iniziando con qualche spezzone di gara. Spazio che invece ha e avrà ancora Enrico Baldini, promettente ala che è arrivata ad Ascoli in estate grazie al prestito da parte dell’Inter.

Clemenza in crescita, sfortuna Favilli

Un gol e quattro assist per Luca Clemenza, trequartista di 20 anni arrivato dalla Juventus e il cui rendimento sembra essere in crescita. Ovviamente, da lui ci si aspetta molto di più visto quanto fatto nel recente passato nel settore giovanile della Signora. La punta di diamante sarebbe dovuta essere Andrea Favilli, 20enne attaccante che aveva iniziato la stagione alla grande. L’infortunio ai legamenti lo terrà fuori praticamente fino alla fine del campionato e senza di lui l’Ascoli ha perso almeno il 50% del proprio potenziale offensivo.


Ivan De Santis

Ivan De Santis

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