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Bitcoin: ovvero la quinta moneta al mondo per valore

di Redazione Picenotime

giovedì 04 gennaio 2018

Chi l’avrebbe detto all’inizio del 2017? Probabilmente nessuno, anche se era già chiaro a inizio anno che i bitcoin erano lanciati verso un futuro di successo. La criptomoneta, inventata nel 2008, ma effettivamente lanciata sul mercato nel 2009, ha stupito tutti con la quotazione bitcoin in euro nel corso del 2017. Da poco più di 1.000 euro di valore verso la fine del 2016, oggi la prima criptovaluta al mondo vale quasi 16.000 euro, e sembra voler aumentare ulteriormente il suo valore prima della fine dell’anno. Considerando il valore complessivo dei bitcoin esistenti al mondo, oggi questo ha superato quello delle rupie indiane, diventando la quinta moneta al mondo per valore complessivo, dopo dollaro, euro, yuan e yen. Stiamo parlando di un capitale pari a circa 300 miliardi di dollari e le altre criptovalute, nate nel corso degli ultimi 2-3 anni, stanno avendo performance simili.

Cosa sono i bitcoin
Anche se chi investe ha ben chiaro cosa sia un bitcoin, sono ancora molte le persone che sentono parlare di queste particolari monete per la prima volta in questi giorni. Del resto a livello finanziario i bitcoin stanno avendo una performance strabiliante, di cui tutti gli esperti stanno parlando, in diversi ambiti. Stiamo parlando di una criptomoneta, ossia di una moneta che ha un’esistenza esclusivamente digitale, gestita da un programma di crittografia. Bitcoin nasce nel corso del 2009, dopo che nel 2008 un fantomatico individuo ha dato vita all’idea di una moneta digitale. Si tratta di una moneta a tutti gli effetti, che però non viene gestita da una Banca Nazionale e non è neppure la valuta ufficiale di uno o più Stati. Al momento della sua nascita al bitcoin è stato attribuito un valore nominale irrisorio, il quale è aumentato nel tempo grazie alle richieste del mercato. I bitcoin sono gestiti da un sistema peer-to-peer, ossia da un hardware condiviso tra tutti coloro che lo desiderano. Dando in “prestito” il proprio hardware alla rete Bitcoin è possibile ottenere, in modo randomico e non automatico, dei bitcoin, come ringraziamento per il servizio reso. Il valore dei bitcoin dipende esclusivamente dalle leggi di mercato; la quantità di bitcoin circolante nel mondo è stata prefissata al momento dell’invenzione della moneta. L’insieme di queste due caratteristiche ha portato oggi la valuta ad avere un valore incredibile, più di 15.000 euro per un singolo bitcoin.

Come investire in bitcoin
Sono molte le persone al mondo che possiedono direttamente dei bitcoin. Per averli è sufficiente acquistarli da chi li possiede, oppure “minarli”, ossia cercare il modo di ottenerli tramite la partecipazione alla rete di gestione, o con vari altri metodi, che però oggi non danno alcuna sicurezza di riuscire nell’intento. Investire nei bitcoin acquistandoli è ad oggi un interessante metodo per guadagnare, anche se è necessario avere a disposizione una buona quantità di capitale: visto che un singolo bitcoin sta aumentando il suo valore, volando verso i 20.000 dollari, per acquistarne una certa quantità servono cifre ragguardevoli. Certo è che la performance degli ultimi mesi è strabiliante, quindi sembra ci possa essere un elevato margine di guadagno per chi si può permettere questo tipo di investimento. Chi invece ha capitali di dimensioni inferiori può comunque investire nei bitcoin tramite i CFD, speculando sull’andamento delle quotazioni. Anche in questo caso il guadagno è significativo, anche perché i CFD godono dell’effetto leva, che permette di entrare in affari di un certo calibro con cifre non elevatissime, mantenendo però il guadagno possibile. Inoltre speculare tramite i CFD mette al riparo da eventuali cali nelle quotazioni dei bitcoin, visto che si può guadagnare anche quando le quotazioni sono in discesa.


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