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Confermati con alcune novità gli incentivi auto 2018

di Redazione Picenotime

martedì 16 gennaio 2018

Sono stati confermati anche nel 2018 gli incentivi per GPL e Metano. Qualcuno si aspettava di più: gli incentivi che sono stati concessi si concentrano principalmente sul maxi ammortamento destinato a professionisti, aziende e titolari di partita IVA.

Al contrario di quello che alcuni auspicavano, i vantaggi fiscali non comprendono l'acquisto ex novo di auto a metano, a GPL, ibride o elettriche. Si può, in ogni caso, approfittare di un bonus del valore di 500€ per il gas e di 650€ per il metano se si ha intenzione di trasformare il proprio veicolo a motore tradizionale in un mezzo con un’impronta più ridotta sull’ambiente. 

Quello che conviene di più, specialmente per le aziende che vogliono rinnovare il proprio parco macchine, è senza alcun dubbio quello che viene definito super ammortamento. Di che cosa si tratta? Previsto dalla Legge di Bilancio, questo strumento di deducibilità fiscale consiste in un incremento delle quote di ammortamento di beni strumentali aziendali, tra cui possono essere fatte rientrare anche le auto: in sostanza, per i nuovi investimenti che vengono eseguiti è prevista una riduzione della pressione fiscale. L'aliquota al 130% per l'acquisto di auto aziendali riguarda tutti i tipi di veicoli, a esclusione di quelli industriali: la condizione che deve essere rispettata per poter beneficiare di tale vantaggio è acquistare il mezzo nel 2018.

Non sono previste, dunque, misure a favore dei cittadini privati che non hanno la partita Iva: nessuna agevolazione, dunque, per l'acquisto di auto a GPL, a metano, ibride o elettriche. La sola possibilità che vale la pena di prendere in considerazione è rappresentata dalla trasformazione di una vettura con motore termico in un'auto elettrica, con l'acquisto di un kit retrofit e la successiva omologazione da parte della Motorizzazione, che provvede all'aggiornamento della carta di circolazione. In questo modo ci si può mettere al volante di un veicolo non inquinante.

La principale novità è che possono godere degli incentivi anche i veicoli Euro 4, che l’anno scorso erano stati esclusi. Non possono più accedere agli incentivi, invece, i veicoli Euro 2 che non hanno approfittato del bonus nel 2017. C’è da tenere presente, tuttavia, che il bonus governativo ha un tetto: gli incentivi continueranno fino all’esaurimento del fondo messo a disposizione dal Ministero dei Trasporti.

Tenendo presente che il costo di tutta l'operazione si aggira tra i 5mila e i 10mila euro, è opportuno valutare con attenzione i vantaggi che se ne potranno ricavare: l'investimento iniziale è consistente, ma va tenuto presente che per cinque anni si sarà esentati dal pagamento del bollo dell'auto. Si potrà godere, inoltre, di un taglio del costo della polizza assicurativa pari al 50%, senza dimenticare il risparmio dal punto di vista dei consumi e la possibilità di circolare senza limitazioni nelle zone che di solito sono precluse ai veicoli a benzina o diesel. 

Poiché, come abbiamo visto, gli incentivi non comprendono l’acquisto dei nuovi veicoli, i privati possono approfittare degli sconti degli incentivi rottamazione concessi direttamente da alcuni produttori. Questi ultimi, arricchendo la propria offerta commerciale, hanno colto l’occasione di supplire al mancato intervento governativo, per esempio continuano le promozioni auto DS. Chi vuole risparmiare può contare su molteplici occasioni da cogliere al volo.


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