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CENTRALE A BIOMASSE A CENTOBUCHI? LA CITTADINANZA SI INTERROGA...

di Redazione Picenotime

lunedì 18 marzo 2013


Pubblichiamo integralmente il comunicato ufficiale che ci è stato inoltrato da Alfredo Vitale, presidente dell'Associazione "Ambiente e Salute nel Piceno".

Il 15 Marzo 2013, presso la sala convegni del Comune di Monteprandone a Centobuchi, la cittadinanza si è riunita per discutere sulla nascita di una centrale a biomasse nella zona industriale di Centobuchi.

La centrale, di dimensioni 0,8 MW circa, sarebbe un sito di produzione di energia elettrica che sfrutta il lavoro di generatori alimentati a olio vegetale con emissioni di fumi e rumori in prossimità del centro abitato.

Hanno partecipato all'incontro il sindaco Stefano Stracci, altri esponenti dell'Amministrazione e i promotori del Comitato "Aria Nostra" di Colonnella, che alcuni mesi fa sono riusciti ad opporsi alla realizzazione di un centrale da 6 MW sulla Bonifica del Tronto.

Problema principale l'impatto sulla salute a causa delle emissioni di polveri che ricadrebbero sul territorio con conseguente deturpamento dei luoghi a vocazione agricola e turistica, con pesanti conseguenze sui posti di lavoro e sul valore degli immobili.

In questa vallata sono state autorizzate circa 30 MW di queste centrali, cambierebbero profondamente la salute e la qualità di vita di questo territorio per il tornaconto di pochi imprenditori. Le autorizzazioni sono state rilasciate con normative nazionali e regionali, senza sentire il parere dei Sindaci e dei cittadini.

La cittadinanza è invitata Mercoledì 20 Marzo alle 21, presso la sala convegni comunale a Centobuchi in Piazza dell'Unità, per affrontare la questione e formare un Comitato Cittadino.