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Mercato immobiliare in provincia di Ascoli, ancora forti le ripercussioni del sisma

di Redazione Picenotime

sabato 17 marzo 2018

Le conseguenze del sisma continuano ad incidere sull'andamento del mercato immobiliare in provincia di Ascoli. Nelle aree maggiormente colpite dal terremoto la flessione del mercato immobiliare è stata pari al 21% tra il 2016 e il 2017. Molto più contenuta la diminuzione rilevata, invece, lungo la fascia costiera che si è attestata a -4%. Questo è quanto emerge da un'indagine del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Ascoli che ha analizzato i dati della Banca del Dato Immobiliare.

In particolare l'area territoriale del cratere sismico presa in considerazione, si estende su un un’area di 532,38 chilometri quadrati e conta più di 87mila abitanti, comprende i comuni di: Ascoli, Acquasanta Terme, Roccafluvione, Venarotta, Rotella, Castignano, Appignano del Tronto, Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Maltignano e Folignano.

L'area del litorale dove la flessione del mercato è stata sicuramente meno importante comprende le località di San Benedetto, Monteprandone, Acquaviva Picena e Grottammare per un totale di circa 90 chilometri quadrati e 80mila abitanti.

"Nonostante quella del litorale sia un'area più piccola, e con meno abitanti, ha movimentato un'economia immobiliare maggiore rispetto a quella dell'entroterra – fanno sapere dal Collegio Geometri di Ascoli – e tenuto conto che il segmento residenziale incide sul mercato immobiliare Piceno per il 72,92 per cento degli investimenti, è evidente che il 68,99 per cento di differenza tra le due macroaree si presenta come un elemento molto importante su cui riflettere". Si evince quindi che la crisi immobiliare dell’entroterra è stata amplificata dagli eventi sismici tanto che il segmento residenziale ha perso quasi il 10 per cento in più (-12,71%) rispetto al resto del territorio (-3,05%) nel periodo dal 2016 al 2017.

Il Collegio Geometri continuerà a monitorare l’andamento dei dati immobiliari, avvalendosi dei dati della Banca del Dato Immobiliare, nella convinzione che queste informazioni saranno correttamente interpretate per sollecitare maggiore impegno da parte delle Istituzioni nello snellimento della ricostruzione e sia posta maggiore attenzione da parte delle amministrazioni nell'attuare politiche di riqualificazione del territorio.


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