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Ascoli, presentato il progetto Sippes per l'inserimento professionale dei sordi

di Redazione Picenotime

giovedì 29 marzo 2018

È stato presentato oggi il progetto SIPPES, supporto all’inserimento professionale di persone sorde, che inizierà dal mese di aprile, con l’obiettivo di aumentare le opportunità a favore delle persone sorde nella Provincia di Ascoli Piceno con l’inserimento professionale di sei persone sorde presso i Comuni di San Benedetto del Tronto e Grottammare (AP) e presso l’Asur Marche Area Vasta n. 5 (Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto).

Il progetto è realizzato dall’Associazione Sordapicena insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno. La Legge 68/1999 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili) rappresenta uno strumento innovativo, attraverso il quale la nostra Repubblica sancisce il superamento della precedente normativa (legge 482/68) e, nello stesso tempo, dell’impostazione strettamente assistenzialistica che la caratterizzava. Tuttavia tali nobili e condivisibili principi si sono poi scontrati con la loro applicazione pratica generando, di fatto, una disparità di trattamento tra le persone. In particolare i sordi sono tra quelli che maggiormente hanno visto leso il loro diritto di accedere al mondo del lavoro. Nella precedente normativa (legge 482/68) per ciascuna tipologia di disabilità era prevista una percentuale che sia le aziende private che le pubbliche amministrazioni erano tenute a rispettare, nel modo che segue:

- invalidi di guerra 25%

- invalidi civili di guerra 10%

- invalidi per servizio 15%

- invalidi del lavoro 15%

- orfani e vedove di guerra, per servizio e per lavoro 15%

- invalidi civili 15%

- sordomuti 5%

Nella L. 69/1999 invece, tutte le persone cui si applica la normativa, sono iscritte in un'unica graduatoria. Per ogni persona si annotano in un’apposita scheda le capacità lavorative, le abilità, le competenze e le inclinazioni, nonché la natura e il grado della minorazione e si analizzano le caratteristiche dei posti da assegnare ai lavoratori disabili, favorendo l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ed ecco che difficilmente nella richiesta aziendale non rientri l’utilizzo del telefono o il contatto con il pubblico. La sordità è una disabilità che fa paura perché spesso chi vi si approccia si sente in difficoltà e la paura di non saper comunicare condiziona i datori di lavoro privati. E nei

concorsi pubblici la modalità di selezione che prevede dei test scritti penalizza le persone sorde che, per quanto competenti nella lingua italiana in quanto per la gran parte bilingue, non riescono a superare quel gap con tutti gli altri che hanno appreso la lingua orale semplicemente tramite esposizione anziché con anni di logopedia e studio. Tale difficoltà di accesso al modo del lavoro si evince anche dalla statistica fornita dal Centro per l’impiego di Ascoli Piceno che fotografa la seguente realtà nella nostra provincia:

- anno 2012 n. 66 avviamenti di cui nessun sordo

- anno 2013 n. 55 avviamenti di cui nessun sordo

- anno 2014 n. 40 avviamenti di cui n. 1 sordo

- anno 2015 n. 71 avviamenti di cui nessun sordo

- anno 2016 n. 91 avviamenti di cui n. 1 sordo

per un totale di n. 323 avviamenti nell’ultimo quinquennio di cui solo due persone sorde. Una percentuale che dal 5% della precedente normativa si è ridotta di otto volte passando allo 0,6%. Poi ci sono le donne sorde, due volte discriminate, poiché le poche occasioni di ingresso per chi è sordo riguardano prevalentemente lavori manuali dove trovano più spazio gli uomini. Con il progetto Sippes si vuole invertire la rotta relativamente all’avviamento delle persone sorde creando sei tirocini di cui il 50% è destinato all’inserimento di donne sorde.

Sono state selezione tre donne e tre uomini, iscritti alle liste della legge 68/99 con i quali Sordapicena ha svolto colloqui di orientamento, integrato la scheda professionale e attuato un confronto sui problemi reali del sistema che non dà reali chance di ingresso nel mondo del lavoro.

Sordapicena ha poi provveduto a contattare i diversi enti, valutando insieme ai responsabili le opportunità di inserimento degli aspiranti tirocinanti sia in relazione alle capacità/attitudini di ognuno, sia alle necessità dell’ente collegate ad una reale opportunità lavorativa successiva. L’obiettivo specifico del progetto Sippes è l’integrazione della persona sorda nella provincia di Ascoli Piceno attraverso la creazione di opportunità lavorative. Sei i tirocini che permetteranno ai ragazzi sordi di dimostrare le proprie capacità: n.3 presso il Comune di San Benedetto del Tronto (di cui n.1 nella Multiservizi); n. 1 nel Comune di Grottammare; n. 2 nell’Asur Marche Area Vasta n. 5. Ciascun tirocinio avrà una durata di 12 mesi per 30 ore settimanali per un importo di € 650 lordi mensili. I borsisti saranno supportati per l’intera durata del tirocinio dal servizio di interpretariato LIS per circa 20 ore mensili. Il Servizio Collocamento Mirato del Centro per l’impiego di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto (che ha collaborato nella raccolta dei dati relativi all'analisi dei bisogni) e l’UMEA di San Benedetto del Tronto supporteranno l’associazione nelle diverse fasi di attivazione dei tirocini e di monitoraggio dell’andamento degli stessi. Il Comune di Grottammare ha stanziato 2.676,80 euro, il Comune di San Benedetto del Tronto 7.084,20 euro e l’Asur Marche Area Vasta n. 5 (Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto) 5.000 euro.

La realizzazione del progetto è resa possibile grazie al particolare sostegno messo in campo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, che investe nel progetto 58.240 Euro a fronte di un costo complessivo di 72.800 Euro.


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