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Intervista a Marco Zoppi esperto di trust e legge dopo di noi

di Redazione Picenotime

sabato 31 marzo 2018

La legge Dopo di Noi, entrata in vigore nel giugno del 2016, ha finalmente permesso alle famiglie con soggetti affetti da gravi disabilità di avere una reale e solida opportunità in più per prendersi cura dei propri cari più sfortunati e del loro futuro.

Tale normativa introduce per la prima volta, nell’ordinamento giuridico italiano, tutta una serie di provvedimenti volti a garantire e realizzare una serie efficace di misure per l’assistenza, le cure e in generale la protezione delle persone affette da gravi disabilità che si ritrovano, o si ritroveranno in futuro, prive del sostegno familiare.

Queste misure di sostegno e salvaguardia fanno affidamento sulla costituzione di trust, specifici vincoli di destinazioni mobiliari ed immobiliari, affiancati da tutta una serie di agevolazioni fiscali, che aiutano le famiglie a vivere più serenamente l’idea di un futuro in cui non potranno più prendersi cura direttamente dei propri cari.

Abbiamo avuto la possibilità di rivolgere alcune domande, sugli aspetti chiave di questa legislazione, a Marco Zoppi fondatore e CEO di Global Capital Trust, esperto di trust e legge dopo di noi, fiscalità internazionale e ideatore di un’innovativa soluzione (Pool Trust) che fa fronte proprio alle particolari e nuove esigenze delle famiglie italiane all’indomani dell’approvazione della Legge n. 112/2016.

Cosa prevede la legge Dopo di Noi e come funziona il Trust?

Con l’istituto giuridico del Trust si intendono i rapporti giuridici istituiti da una persona (il disponente), con atto tra vivi o mortis causa, che prevedono dei beni posti sotto il controllo di un trustee e destinati all’interesse di un determinato beneficiario.

Nella fattispecie del Dopo di Noi, si individua un soggetto che dovrà gestire il patrimonio della famiglia durante la successione allo scopo di garantire al disabile tutti i servizi per l’assistenza, le cure e la protezione di questi particolari soggetti in difficoltà.

Grazie alla sua natura contrattuale, il trust mette le famiglie nelle condizioni di poter decidere e regole, tempi e modalità per la gestione del disabile e del suo patrimonio.

Quali sono i vantaggi fiscali del Trust?

La legge permette di usufruire di importanti vantaggi fiscali riguardanti i trasferimenti al trust, che possono avvenire, per esempio, causa morte del disponente.

In tal caso si è esonerati dal versamento dell’imposta di successione-donazione e dal bollo,

Inoltre, tali trasferimenti potranno essere deducibili nella misura massima del 20 per cento del reddito imponibile e di 100.000 euro annui.

Cosa vi ha spinti ad ideare il Pool Trust?

La natura di novità della legge Dopo di Noi ha cominciato a farci toccare con mano le diverse e reali situazioni che hanno come soggetti da proteggere i disabili italiani.

Spesso questi soggetti sono assistiti con fatica dalle rispettive famiglie, se non addirittura lasciati completamente soli al proprio destino.

Inoltre, molte di queste famiglie, sono di per sé soggetti deboli economicamente, situazione che non fa che aggravare potenzialmente tutto ciò che potrebbe venire a crearsi una volta che i familiari non riesciranno più a prendersi cura dei propri cari affetti da disabilità.

Come funziona il Pool Trust e perché sceglierlo per il Dopo di Noi?

Il Pool Trust di Global Capital Trust è un trust multi-disponente e multi-beneficiario caratterizzato da una compartimentazione ben precisa: ogni disponente che conferisce nel trust un determinato asset (fondi e patrimoni) a favore di un suo beneficiario, mantiene una sua ben precisa individualità, senza “mescolarsi” e “confondersi” con gli altri, pur permettendo la creazione di una certa trasversalità.

Nel Pool Trust, oltre alla presenza di beneficiari appartenenti a famiglie più benestanti, potranno convivere beneficiari con famiglie più deboli o addirittura senza nessuna famiglia: in tal caso nessuno tutti godranno dei vantaggi previsti dai rispettivi disponenti secondo le proprie regole in maniera autonoma e senza rinunciare a nulla.

D’altro canto, il disponente della famiglia più debole, che può conferire poco o addirittura nulla, può essere beneficiario di finanziamenti pubblici (sia diretti sia relativi a determinati progetti sul dopo di noi).

Tali finanziamenti possono provenire anche da altri soggetti come istituzioni, fondazioni e associazioni, che danno al trust la possibilità di attingere ad altri tipi di finanziamenti sul dopo di noi.

Il principio cardine su cui si basa il Pool Trust e che ci ha ispirati per la sua realizzazione è che l’unione fa la forza, l’unione di famiglie e soggetti con problemi comuni che diventa forza numerica contro la disabilità e a favore di un futuro più sereno per i propri cari.

Il vantaggio principale per le famiglie è quello di riuscire ad offrire maggiore capacità di reperimento delle risorse rispetto ai tradizionali trust che si traduce in un aumento dei vantaggi per tutti coloro che abbracciano questo progetto.


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