Povertà infantile, cosa si può fare?

di Redazione Picenotime

mercoledì 02 maggio 2018

Se pensiamo alla nostra infanzia, probabilmente rivediamo un periodo felice e sereno. Per milioni di bambini in tutto il mondo non è così: non esiste scuola, non esiste un pasto assicurato, spesso sono vittime dello sfruttamento, vengono usati per lavorare e vedono violati anche i loro più basilari diritti. 

ActionAid, da sempre in prima linea per la difesa dei bambini e per aiutarli a vivere un’infanzia serena, ha stilato un completo dossier relativo ai Bambini a sud del mondo, per aiutare tutti ad avvicinarsi al tema della povertà infantile. 

In particolare lo scopo è quello di sensibilizzare sul tema per smuovere le coscienze: e far comprendere che c’è qualcosa che ognuno di noi può fare per combattere una volta per tutte la povertà e la fame, come l’importante gesto dell’adozione a distanza. A noi costa poco, e può cambiare tante vite, in meglio. 

Ma che cosa significa, esattamente, povertà infantile? 

Essere poveri e bambini nel sud del mondo significa rischiare la vita giorno dopo giorno. Significa che non si ha diritto di andare a scuola: nel mondo, si stima, almeno 120 milioni di bambini sono analfabeti, non sanno leggere o scrivere: la loro età è compresa fra i 5 ed i 15 anni. Saranno adulti analfabeti, e a loro volta non potranno spezzare il vincolo dell’ignoranza per i loro figli. 

Il diritto all’istruzione è sancito dalla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia ma in tanti luoghi è rimasta lettera morta. Per attuarla servono insegnati e attrezzature. 

Essere poveri significa non avere la certezza di un pasto quotidiano completo ed equilibrato.

L’accesso all’acqua ed al cibo a noi occidentali sembra scontato, per moltissimi bambini del sud del mondo non lo è per nulla. Si stima che 7mila bambini muoiano ogni giorno per complicazioni e malattie legate a denutrizione, fame e povertà. Molti di loro potevano essere salvati con un po’ di cibo adeguato e cure mediche. 

Anche le cure e la sanità sono diritti di primaria importanza per i bambini poveri. 

La mancanza di cure mediche sufficienti e di medicinali, la scarsa conoscenza delle regole igieniche e di prevenzione li rende facili vittime di malattie anche potenzialmente mortali, come la malaria, o come il terribile HIV. 

Fame, malattie, ignoranza, violenza: sono questi i grandi nemici dei bimbi poveri. Ma grazie alla presenza di associazioni come ActionAid, ognuno di noi, da casa, può sostenere la vita dei bambini e cambiarne concretamente il futuro. 


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