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Ordine Architetti Ascoli, concorso nazionale “Dare un futuro alla memoria di Pescara del Tronto”

di Redazione Picenotime

sabato 05 maggio 2018

Stefano Boeri, architetto di fama mondiale, docente universitario ed ex assessore alla Cultura del Comune di Milano, e Tullio Pericoli, pittore e disegnatore conosciuto a livello internazionale, saranno il presidente ed uno dei componenti della giuria che valuterà gli elaborati consegnati all’Ordine degli Architetti di Ascoli Piceno per il concorso nazionale di idee dal titolo “Dare un futuro alla memoria di Pescara del Tronto”. 

La piccola frazione di Arquata del Tronto, rasa al suolo dal terremoto dell’agosto e ottobre 2016, esempio straordinario dei tipici borghi dell’Appennino piceno, non potrà essere ricostruita negli stessi luoghi in cui si trovava prima del sisma considerate le criticità rilevate nella zona dai sopralluoghi tecnici effettuati. 

In seguito ai rilievi eseguiti e nella prospettiva degli interventi finalizzati alla ricostruzione delle aree colpite dal terremoto, gli Enti preposti sarebbero infatti sempre più orientati a soluzioni che non prevedano la riedificazione del patrimonio edilizio distrutto, ma alla realizzazione, in sintesi, di un “nuovo borgo appenninico”. Per questi motivi, l’Ordine degli Architetti della provincia di Ascoli Piceno, insieme all'Associazione International Inner Wheel Distretto 209 Italia, ha lanciato il concorso di idee con l’obiettivo di fornire un contributo concreto di proposte per la futura attività progettuale destinata a delineare l’assetto definitivo dell’area in cui sorgeva il suggestivo borgo appenninico. 

Insieme a Boeri e Pericoli, quest’ultimo indicato direttamente da Inner Wheel, faranno parte della giuria gli architetti Dario Nanni, presidente dell'Ordine degli architetti della provincia di Ascoli Piceno, Achille Bucci indicato dalla Regione Marche, l'arch. Manuela Vitali indicato dal Comune di Arquata del Tronto e l'arch. Sandro Giannasca indicato dall’Associazione 24/8/2016 onlus di Pescara del Tronto.

La giuria, che si riunirà a Milano nei prossimi giorni, dovrà valutare le 25 proposte presentate da professionisti e studi professionali di tutta Italia. La provenienza degli elaborati denota quanto i tragici eventi dell’agosto e ottobre 2016 abbiano colpito l’intero Paese. E l’elenco delle località da cui sono giunti i professionisti che hanno consegnato direttamente gli elaborati, che andavano depositati a mano, nella sede dell’Ordine degli architetti di Ascoli ne è una concreta testimonianza. Progetti sono giunti da Bologna, Firenze , Livorno, Venezia, Roma, Pescara, Ancona, Fermo, Ascoli, Campobasso, Mantova, L’Aquila. Ovviamente non potevano mancare elaborati provenienti dalla vicina Umbria a sua volta fortemente colpita e ferita dallo stesso terremoto che ha distrutto Pescara del Tronto.

Il 17 maggio è prevista la premiazione dell’idea vincente che avverrà nel corso di una cerimonia alla quale sarà presente la presidente internazionale dell’International Inner Wheel Kapila Gupta e la Governatrice del Distretto 209 Italia Antonella Roncarolo.

Nel mese di marzo, per consentire ai professionisti interessati al concorso di idee di conoscere i luoghi e le problematiche esistenti, in collaborazione con il sindaco di Arquata del Tronto Aleandro Petrucci e i componenti del Comitato “Pescara del Tronto” Onlus, l’Ordine degli Architetti ha organizzato un sopralluogo al borgo a cui hanno partecipato circa 50 professionisti provenienti da tutta Italia. 


I PROFILI

STEFANO BOERI

Stefano Boeri, nato a Milano nel 1956, si laurea si laurea in Architettura al Politecnico del capoluogo lombardo nel 1980. Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha insegnato come guest professor in diversi atenei internazionali, tra i quali l’Harvard Graduate School of Design di Cambridge, l’Istituto Strelka di Mosca, il Berlage Institute di Rotterdam e l’École Polytechnique Fédérale di Losanna. È stato progettista e membro del comitato scientifico dello Skolkovo Innovation Center, polo di alta tecnologia nei pressi di Mosca.

Oggi dirige il Future City Lab della Tongji University di Shanghai, un programma di ricerca post-dottorato dove si anticipa la mutazione delle metropoli planetarie.

Assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 2011 al 2013, dal 2015 fa parte del comitato scientifico della Galleria degli Uffizi di Firenze. Da febbraio 2018 è Presidente della Fondazione La Triennale di Milano, una delle principali istituzioni culturali in Italia, che realizza mostre, conferenze ed eventi legati ad arte, design e architettura.

L’attenzione al rapporto tra città e natura sfocia nell’ideazione del Bosco Verticale, primo prototipo di edificio residenziale sostenibile con facciate ricoperte di  alberi e piante, modello di riforestazione metropolitana che concepisce la vegetazione come elemento essenziale dell’architettura. Realizzato a Milano nel 2014, il Bosco Verticale riceve numerosi riconoscimenti internazionali.

Nel 2016 Stefano Boeri viene chiamato a prestare il suo intervento per la ricostruzione dei centri di Amatrice e Norcia, colpiti dal terremoto. Grazie al suo contributo progettuale vengono realizzati in tempi record il nuovo Polo del Gusto di Amatrice e il Centro Polivalente e di Protezione Civile di Norcia. 

Stefano Boeri ha svolto il ruolo di curatore in numerose esposizioni internazionali di architettura.


TULLIO PERICOLI

Nasce a Colli del Tronto (Ascoli Piceno) nel 1936. Vive a Milano dal 1961 e qui si afferma come pittore e disegnatore. A partire dagli anni '70 inizia a collaborare con la rivista «Linus», con il «Corriere della Sera» (dal 1974) e con il settimanale «L'Espresso». Intanto espone le sue opere a Milano, Parma, Urbino e presso l'Olivetti di Ivrea. Dal 1984 collabora con «la Repubblica». Nel 1988 pubblica presso la casa editrice Prestel di Monaco il volume Woody, Freud e gli altri, che uscirà anche in edizione francese, spagnola e americana. Nel 1990 è la volta di Ritratti arbitrari, pubblicato in Italia da Einaudi. Proseguono le personali dell'autore, che espone a Milano, Parigi e Monaco. Riceve il Premio Gulbransson dall'Olaf Gulbransson Museum di Tegernsee (1993) e presenta una mostra dal titolo Il tavolo del re ospitata al Gulbransson Museum e poi a Bamberg, Francoforte e New York.

Nel 1995 si avvicina al teatro disegnando scene e costumi per l'opera L'elisir d'amore di Donizetti che va in scena a Zurigo. Tre anni dopo, nel 1998, cura un nuovo allestimento della stessa opera per la Scala di Milano. Nel 2002 disegna scene e costumi per Il turco in Italia di Gioacchino Rossini per l’Opernhaus di Zurigo. Nel 2009 la Galleria d’Arte Contemporanea Osvaldo Licini di Ascoli Piceno gli dedica una mostra antologica sul paesaggio dal titolo Sedendo e mirando. Numerosi i volumi pubblicati dalle più importanti case editrici nazionali e internazionali che spesso si sono trasformati in mostre che hanno toccato ogni angolo del mondo. Nel 2012 la Galleria Franca Mancini di Pesaro ospita Quelques riens pour Rossini, mostra in occasione del tradizionale Rossini Opera Festival: in esposizione una serie di ritratti del compositore e i bozzetti più significativi della messa in scena del 2002 de Il Turco in Italia per l’Opernhaus di Zurigo.

Nel 2012 pubblica Attraverso l’albero. Piccola storia dell’arte (Adelphi) e 80 ritratti per 10 scrittori (Mondadori). Nel 2016 a Tokyo inaugura la mostra I paesaggi di Tullio Pericoli all’Istituto Italiano di Cultura. Nel 2017 una esposizione alla galleria Consadori di Milano propone anche un nuovo libro Scritture e figure, edito da Skira.

ANTONELLA RONCAROLO

Insegnante di chimica nelle scuole superiori, giornalista e scrittrice, Antonella Roncarolo è socia del Club Inner Wheel di San Benedetto del Tronto dal 2004. Dopo aver ricoperto le cariche di addetta stampa e presidente, nel 2013 diventa Editor del Distretto 209. Nell’anno sociale 2017/2018 è Governatrice del Distretto che comprende 39 club tra Toscana, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Abruzzo e Molise.

Da sempre attenta alle problematiche ambientali e di tutela del territorio ha voluto nel suo anno al vertice del Distretto 209 “lasciare una traccia” come indicato nel motto dell’anno innerino, attraverso il concorso di idee per il futuro delle terre distrutte dal sisma.


INTERNATIONAL INNER WHEEL

“L’International Inner Wheel è molto probabilmente la più grande organizzazione femminile di service al mondo”. Lo si legge nel sito Internet del sodalizio in cui viene ricostruita la storia dell’organizzazione. 

Inner Wheel International conta circa 103.000 socie appartenenti a 3.895 Club sparsi in 104 Nazioni e territori, dall’Europa, all’Africa, India, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, e Canada.

L’Inner Wheel nacque ufficialmente il 10 gennaio 1924, quando Margarette Golding fu eletta presidente di un Club a Manchester, costituito dalle mogli dei Rotariani. Tuttavia, le basi da cui è poi sorta l’attuale International Inner Wheel furono gettate nel 1934, quando fu fondata l’Associazione dei Club Inner Wheel in Gran Bretagna e Irlanda. Ben presto l’Inner Wheel cominciò ad espandersi all’estero. Nel 1967 l’International Inner Wheel si costituì giuridicamente, dando l’opportunità a socie qualificate di ogni Paese di prestare servizio, rinforzando l’unità dell’Associazione nel mondo. Le finalità dell’associazione sono: promuovere la vera amicizia, incoraggiare gli ideali di servizio individuale, favorire la comprensione internazionale.

L’attenzione è maggiormente rivolta ai soggetti deboli e a quelli meno fortunati, (i bambini, le donne, i giovani, gli anziani, ma l’Inner Wheel è sempre presente fattivamente anche in occasioni di calamità naturali prestando soccorso e aiuti concreti. Ogni tre anni si svolge la Convention Internazionale che, tra l’altro, sceglie un progetto internazionale che verrà poi portato avanti dai Club Inner Wheel nell’arco di tre anni.

L’International Inner Wheel è una ONG inserita nell’ECOSOC Roster. Ha quattro rappresentanti all’ONU (2 a Vienna, 1 a Ginevra, 1 a New York), cui spetta frequentare ed assistere alle sessioni di lavoro delle Commissioni preposte ai grandi temi (i Diritti umani, i Diritti dei Bambini, la condizione della Donna, la Famiglia, gli Anziani, le Droghe). L’Inner Wheel, Associazione femminile autonoma, con un’organizzazione e un suo proprio Statuto è da collocarsi accanto al Rotary in quanto si ispira a ideali, finalità, obiettivi rotariani.

Il primo Club Inner Wheel in Italia si costituì il 12 giugno 1974 a Napoli, mentre il primo Distretto fu costituito nel 1981. Dai primi mesi di quell’anno cominciò l'espansione dei Club in Lombardia, Lazio, Veneto, Friuli, Emilia-Romagna, Umbria, Marche. Con l'aumento del numero dei Club si resero necessarie delle divisioni e con l'istituzione del Consiglio Nazionale Italia i Distretti diventarono sei dall'anno sociale 1995/1996: 204-206-208-209-210-211. Oggi i Club in essere nel nostro Paese sono 212, le socie attive ed onorarie ammontano a 5736 +131.


Stefano Boeri

Stefano Boeri

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