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Serie B, Procura Federale indaga su match Spezia-Parma che regalò la A agli emiliani

di Redazione Picenotime

sabato 09 giugno 2018

La Procura Federale sta indagando sulla partita Spezia-Parma giocata lo scorso 18 Maggio maggio, ultimo atto di campionato della stagione regolare che ha sancito la promozione in Serie A del club emiliano, vittorioso al “Picco” con i gol di Ceravolo al minuto 11 del primo tempo e Ciciretti al quarto d'ora della ripresa e con un rigore sbagliato alla mezzora del primo tempo dall’ex Gilardino, fischiatissimo al momento della sostituzione, che avrebbe potuto siglare il momentaneo pari dei liguri. Un risultato che ha regalato agli emiliani la promozione diretta in Serie B a scapito del Frosinone che pareggiò a sorpresa per 2-2 tra le mura amiche contro il Foggia. 

L’ipotesi sulla quale la Procura Federale sta lavorando è quella di un presunto tentativo di illecito sportivo, tutto ovviamente da dimostrare. Non è possibile, al momento, ipotizzare gli scenari conseguenti l’inchiesta che potrebbe anche essere archiviata oppure portare a un deferimento dei due club coinvolti. In questo caso la natura del tentativo di illecito genererebbe sanzioni per ora imprevedibili e totalmente differenti nell’esito. E’ chiaro che un’eventuale responsabilità diretta accertata porterebbe alla sanzione massima della retrocessione, mentre una responsabilità oggettiva determinerebbe una penalizzazione in classifica che potrebbe essere scontata anche nel prossimo campionato mantenendo ugualmente inalterato il criterio di afflittività. E’ prevedibile che si giunga a una conclusione della vicenda prima dell’inizio della prossima stagione.

Nei giorni scorsi, come sottolinea oggi l'edizione online della Gazzetta dello Sport, la Procura della Federcalcio ha ascoltato due calciatori della squadra ligure, Filippo De Col e Alberto Masi (il primo regolarmente in campo nel match sotto inchiesta, il secondo in panchina), e due dirigenti, il team manager Leonar Pinto e l’amministratore delegato Luigi Micheli. Motivo? Fare luce su due sms "criptici" inviati da due giocatori del Parma, Fabio Ceravolo ed Emanuele Calaiò, ai loro colleghi quattro giorni prima dell’incontro valido per l’ultima giornata di B. Nei messaggi ci sarebbero stati riferimenti ambigui alla prestazione in difesa dello Spezia, quasi un invito a non metterci troppo cuore magari spingendo anche sulle differenti motivazioni di classifica, con i padroni di casa già fuori da qualsiasi discorso di playoff e il Parma invece in piena lotta per la promozione diretta in Serie A senza passare dagli spareggi. Una situazione che ha portato giocatori e società a mettere in preallarme gli ispettori della Procura. Che hanno potuto cominciare l’attività investigativa prima del match e fino all’inizio delle audizioni a Roma. In cui giocatori e società sono stati chiamati a testimoniare sul contenuto degli sms e su eventuali forme di pressione in vista della partita.



Foto da Legab.it

Foto da Legab.it

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Commenti

cane sciolto
sabato 09 giugno 2018

che schifo ..odio eterno al calcio moderno


Michele
sabato 09 giugno 2018

Foggia rossonera........ Leggevo anche di voi......... Che succede???.? Be' se anche loro si iscrivono vi vedremo a invitare a sambenedetto....... È vero che ha sbagliato....... Ma Bellini non fa questi giochetti...... Sentito i tesserati???? Non ha mai saltato un pagamento.......è ha pagato come si deve, dovrebbe fare ....


SBN74
sabato 09 giugno 2018

Lo dico e lo ripeto da tempo.......Bellini avrà il suo carattere.......come noi tutti abbiamo il nostro.....Bellini avrà anche sbagliato qualcosa.......come noi tutti sbagliamo qualcosa nella vita.........però Bellini a sti giochetti non partecipa e credo che non sia stato ben voluto ad ascoli anche per questo.....non scende a compromessi. Che dire..... Meditate gente.....Meditate.


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