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Venarotta, concerto di musica lirica e letture alla chiesa dell'Ostello di San Francesco

di Redazione Picenotime

giovedì 19 luglio 2018

Si svolgerà martedi 24 luglio 2018 alle ore 21.00, presso la chiesa Francescana dell'Ostello di San Francesco in Venarotta, il concerto di musica lirica e letture a tema organizzato per promuovere il progetto QuakeLab Center.

Gli artisti di assoluto rilievo nel panorama nazionale sono:

• Mariangela Marini - Mezzosoprano

• Teresa Romano - Soprano

• Paolo Ingrasciotta -Baritono

• Alessandro Spina - Basso e voce narrante

• Massimiliano Caporale - Piano

La serata vedrà la partecipazione di tutti gli stakeholder che si sono al momento interessati al progetto e che in un’iniziativa comunitaria, intendono promuovere la realizzazione dello stesso mettendo a disposizione le proprie competenze e capacità professionali.

I terribili terremoti del 2016 non hanno lasciato nel nostro territorio solo macerie e tanta insicurezza, ma anche la consapevolezza che gli eventi sismici devono essere maggiormente studiati e analizzati. La mitigazione degli effetti passa infatti attraverso un incremento della conoscenza dei fenomeni e di interventi permanenti per accrescere la  resilienza dei territori. 

Le ripercussioni che hanno interessato tutto il territorio dell’Italia Centrale potrebbero essere mitigate, se non neutralizzate, attraverso una azione permanente di prevenzione, in cui la ricerca e la sperimentazione sulle infrastrutture e i materiali, si affianchino ad una azione di divulgazione e didattica innovativa, che contribuisca a rafforzare la resilienza delle popolazioni attivando anche un turismo scientifico, quale ulteriore elemento attrattore regionale per le aree interne interessate dal sisma.

Il Progetto proposto dalla Unione Montana del Tronto e Valfluvione, QuakeLab Center VETTORE, sarà ubicato a Capodipiano di Venarotta, propone un forte investimento infrastrutturale a valere sui finanziamenti europei gestiti dalla Regione e/o dallo Stato italiano finalizzati alle infrastrutture strategiche della ricostruzione.  

A questa fase si deve affiancare da subito una struttura di gestione, da individuarsi in una Fondazione no profit, che impegni su un programma pluriennale finanziamenti di privati e di imprese, quale parte delle fonti di ricavo della gestione delle attività.

Un progetto ambizioso per contribuire con successo, anche alla tenuta delle aree interne, rispetto ad una azione che appare irreversibile, di “graduale scivolamento” verso la costa ed intensificazione del fenomeno di spopolamento. Il Piceno, con il suo entroterra martoriato dal sisma e da una crisi strutturale, recita ora, finalmente, un ruolo propositivo. In una situazione di spiccata emergenza c'è una proposta determinata da una visione: che aggiunge ora una nuova definizione lessicale al normale concetto da dizionario. Se fino ad ora si è marciato con piccoli e divisi manipoli di uomini e idee, ora si decide di saltare un'asticella più alta mobilitando la rete delle eccellenze del territorio marchigiano nel campo della conoscenza, della ricerca, della didattica, delle reti sociali e del sistema delle imprese per formulare un progetto condiviso di lungo respiro ed alta valenza strategica. Tutto questo è “QuakeLab Center Vettore”. 

Un gruppo di lavoro coordinato dal Consorzio Genera ha proposto l’ipotesi al Presidente dell'Unione Montana del Tronto e Valfluvione Giuseppe Amici, il quale ha prontamente raccolto l'idea suonando la campana delle occasioni irripetibili. Il comune di Venarotta ha partecipato alla creazione dell’idea progettuale ed ha messo a disposizione un suo terreno adatto alla realizzazione del progetto stesso.

Diversi comun, i vertici della Regione Marche hanno subito risposto con concretezza a questa progettualità pronti ad attivarsi per reperire canali di finanziamento. Non esiste una struttura del genere in questa parte adriatica dell’Appennino che possa mettere insieme tanti temi ed è questo lo scopo per il quale il progetto è stato ideato. Un'azione di respiro nazionale ed internazionale che vede coinvolto il mondo universitario marchigiano, con UnivPM, Unicam, UniMC, contatti sono in corso con UniURB. 

Hanno risposto con entusiasmo anche moltri altri stakeholdes tra cui gli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geologi, dei Commercialisti, la Camera di Commercio, l’ANCE di Confindustria Centro Adriatico con le sue imprese e le organizzazioni Sindacali CGIL-CISL-UIL e diverse aziende private.

Si metteranno in atto misure concrete parlando di ricostruzione secondo i principi di una ricostruzione sociale e culturale che rafforzi la coesione dei territori. 

Oltre all’evento musicale infatti in questi giorni si terranno i focus group tematici (come in allegato) per entrare nel vivo della discussione e analizzare nel dettaglio le diverse sfaccettature del progetto.


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