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Ascoli, sindaco ringrazia Carabinieri dopo arresto spacciatore: ''Vendeva morte a Monticelli''

di Redazione Picenotime

venerdì 20 luglio 2018

Pubblichiamo integralmente la nota ufficiale del sindaco di Ascoli Piceno dopo l'arresto di uno spacciatore 46enne effettuato oggi in città dai Carabinieri. (CLICCA QUI PER DETTAGLI)

"Oggi i carabinieri di Ascoli hanno tratto in arresto un altro spacciatore di droga che vendeva morte a Monticelli. L’operazione nasce da una serie di controlli straordinari che l’Arma sta conducendo proprio nel quartiere periferico di Ascoli. Lo stesso per il quale l’Amministrazione Comunale ha investito milioni di euro e che, nei prossimi anni, sarà beneficiario delle risorse di uno specifico programma di rigenerazione urbana che, per entità e qualità, non ha precedenti nella cronaca cittadina.

Voglio ringraziare a nome di tutta la Città i Carabinieri guidati dal Comandante Ciro Niglio che non smettono, d’intesa con la Questura e le altre forze dell’ordine, di proteggere la nostra comunità dalle incursioni criminali. Ascoli è una città serena e sicura ma non dobbiamo abbassare la guardia. Questa esigenza di protezione viene garantita quotidianamente, nella nostra città, da uomini e donne in divisa cui va sempre la nostra gratitudine e la nostra ammirazione. I mercanti di morte devono essere combattuti senza remore o esitazioni. Soprattutto a Monticelli, un quartiere che soffre la presenza di un SERT che la Regione Marche si ostina a non voler delocalizzare e che espone a rischi piuttosto rilevanti la comunità dei residenti. Il comune, a questo proposito, ha varato un programma specifico di videosorveglianza che riguarderà proprio via degli Iris e le pedonali su cui spesso si introducono tossicodipendenti e spacciatori. L’ideale sarebbe lo spostamento del SERT ma in attesa che la Regione Marche, per una una volta, accolga l’urlo di dolore della popolazione di Monticelli, continueremo ad impegnarci per limitare i danni sociali prodotti da quella presenza ingombrante. Con le nuove telecamere, con l’azione delle forze dell’ordine e con l’azione educative di famiglie, scuole, associazioni e parrocchie".


Guido Castelli

Guido Castelli

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