• Serie B
  • Avellino, Collegio Garanzia Coni respinge ricorso. Chiacchio: “Ci sono aperture, parola al Tar”

Avellino, Collegio Garanzia Coni respinge ricorso. Chiacchio: “Ci sono aperture, parola al Tar”

di Redazione Picenotime

martedì 31 luglio 2018

Ora è arrivata anche l'ufficialità: l'Avellino è escluso dal prossimo campionato di Serie B. Il Collegio di Garanzia dello Sport, riunito a sezioni unite e presieduto da Franco Frattini, ha infatti respinto il ricorso della società irpina che "apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria", ma non avendo impugnato "nei termini previsti il comunicato ufficiale numero 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante" per la presentazione delle garanzie finanziarie, non è stato possibile "valutare la legittimità dei criteri formalistici".

 "Il ricorso - ha spiegato l'avvocato Eduardo Chiacchio dell'Avellino - è stato respinto perché non sarebbe stato impugnato per tempo il comunicato ufficiale di maggio. Ma ci sono delle aperture, da valutare nella massima attenzione. Oggi finisce la fase sportiva e già da stasera deve aprirsi quella amministrativa al Tar del Lazio".

IL VERDETTO

“Il Collegio di Garanzia dello Sport, a Sezioni Unite, nel giudizio presentato il 23 luglio 2018, ai sensi dell’art. 1 del Regolamento previsto ex art. 54, comma 3, CGS CONI, dalla società U.S. Avellino 1912 s.r.l. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), in persona del suo Commissario Straordinario e legale rappresentante pro – tempore, dott. Roberto Fabbricini, per l’impugnazione della delibera dello stesso Commissario Straordinario, pubblicata sul Comunicato Ufficiale n. 33 del 20 luglio 2018 – con la quale è stato respinto il ricorso proposto dalla predetta società avverso l’intervenuto riscontro, ad opera della Co.Vi.Soc., giusta nota del 12 luglio 2018, del mancato rispetto dei “criteri legali ed economico finanziari”, così come stabiliti, ai fini del rilascio della Licenza Nazionale per l’ammissione al Campionato di Serie B 2018/2019, nel C.U. n. 27 del 13 aprile 2017 e nella integrazione di cui al successivo C.U. n. 49 del 24 maggio 2018, con contestuale diniego al club irpino della concessione della Licenza Nazionale richiesta e con reiezione della sua domanda di iscrizione alla Serie B per la stagione 2018/2019, nonché di tutti gli atti presupposti, connessi e/o conseguenti alla decisione medesima, tra cui, in particolare, la già citata contestazione dell’Organo di Vigilanza del 12 luglio 2018 ed il parere contrario della stessa Co.Vi.Soc. del 19 luglio 2018 – visto che, alla stregua di quanto emerso dalla discussione orale e dalla documentazione prodotta dalla ricorrente, quest’ultima, sotto il profilo sostanziale apparirebbe in possesso dei requisiti di idoneità e sostenibilità finanziaria; considerato, peraltro, che il C.U. n. 49 nel quale è indicata una scansione procedimentale enormemente ristretta, ma nondimeno vincolante, non è stato impugnato nei termini previsti, il Collegio non può valutare la legittimità di tali criteri formalistici e respinge il ricorso”.




Eduardo Chiacchio

Eduardo Chiacchio

© Riproduzione riservata

Commenti

MARIO78
martedì 31 luglio 2018

Mi dispiace per l'Avellino tifosi appassionati e ...avversari fieri e storici....anche noi abbiamo rischiato quando Bellini non aveva presentato la fidejussione poi sistemata da Tosti e Ciccoianni......


asnkvola
martedì 31 luglio 2018

Due pesi e quattro misure.......Si boccia una società perchè l'assicurazione che emana la fedejussione è sprovvista di rating ma ha la solvibilità tre volte superiore al normale....Roba da matti.....Ciò vuol dire che in federazione accettano fedejussioni facenti parte della loro cricca di assicurazioni e già qui è tutto un dire.....Poi chiedono la penalizzazione di 15 punti per il Cesena fallito perchè aveva messo a contabilità plusvalenze fittizie,stesso reato fatto dal Chievo ma al Chievo nessuna penalizzazione e serie A.....Poi si lascia in B il Foggia con una squadra pagata con i soldi della criminalità e tutti in nero,addirittura dopo una prima sentenza di 15 punti di penalizzazione in appello si dimezzano ...........Dulcis in fundo criteri di ripescaggio cambiati in corsa,non potevano essere ripescate squadre che negli ultimi 5 anni avevano commesso illeciti amministrativi e non .....Invece adesso possono essere ripescate......Regole cambiate in corsa fatte su misura per favorire questo e quello.....Questo calcio affidato a questi signori fa sempre più schifo.


IO
martedì 31 luglio 2018

Ancora con la storiella della fideiussione???? Ma basta. È lo stesso Tosti ad aver spiegato cosa è successo.


In totale ci sono 7 commenti. Fai click sul pulsante per continuare la lettura o commentare l’articolo.