Le isole del Portogallo: Madera e Porto Santo

di Redazione Picenotime

venerdì 02 novembre 2018

Il Portogallo un tempo era un grande impero, dagli estesi possedimenti coloniali. Di questa magnificenza oggi rimangono solo poche vestigia, tra cui alcune posizionate su alcune piccole isole nell’Oceano Atlantico. In particolare stiamo parlando di due arcipelaghi: Madera e le Azzorre. Il primo arcipelago conta 2 isole maggiori e alcune piccole isole disabitate, in una zona dell’Oceano Atlantico di fronte alle coste dell’Africa.

In viaggio a Madera

Prima di partire per l’arcipelago di Madera è importante preparare un itinerario ben studiato. Oltre a questo è bene prenotare qualsiasi tipo di soluzione, per quanto riguarda l’alloggio e l’eventuale noleggio di autovetture o passaggio in traghetto. Per potersi destreggiare in caso di eventuali problemi o disguidi è importante avere un minimo frasario in portoghese, anche per familiarizzare con gli abitanti delle isole. Scopri di più sulle principali frasi in portoghese facili da apprendere.

Perché andare a Madera

L’arcipelago di Madera offre ovviamente coste immense, spiagge da sogno e alcuni piccoli borghi in stile europeo. Le due isole abitate presentano un clima ideale per chi vuole la primavera anche in pieno inverno. La Corrente del Golfo infatti lambisce Porto Santo e Madera, garantendo un clima piacevole per tutto l’arco dell’anno. Trovandosi nel bel mezzo dell’Atlantico ovviamente il mare è molto freddo, con temperature medie che difficilmente superano i 18°C. Questo significa che chi desidera fare vita da spiaggia lo può fare senza problemi, senza però sperare in lunghe nuotate. Del resto il vento sferza molto spesso le coste dell’arcipelago, consentendo di godere di un clima piacevole anche in piena estate. La natura incontaminata è sicuramente ciò che di più bello si può ammirare su queste isole, così come una vita calma e tranquilla, perfetta per chi deve riabilitarsi dallo stress del lavoro quotidiano.

Come arrivare

Madera e Porto Santo sono due isole di piccole dimensioni; nonostante questo sono perfettamente unite al continente grazie a numerosi voli quotidiani. Si può quindi arrivare sia a Funchal, sull’isola di Madera e capoluogo dell’arcipelago, sia a Porto Santo, anche con voli diretti dall’Italia. Spesso i turisti preferiscono invece effettuare un volo fino a Lisbona, dove fermarsi almeno alcuni giorni, per poi proseguire per le isole portando con sé qualche ricordo del Portogallo continentale.

Cosa vedere a Porto Santo

Si tratta di una piccola isola, sulla quale ci si può spostare anche a piedi, o in bicicletta. Negli ultimi anni sull’isola si sono sviluppati molteplici centri dediti alla talassoterapia. In queste zone infatti sono ancora ben attive delle sorgenti calde sottomarine, prodotte dalla medesima spinta vulcanica che ha creato l’intro arcipelago. Chi volesse godersi il tepore di queste sorgenti può approfittare di numerose spa presenti sull’isola. Il turismo per altro non ha ancora raggiunto Porto Santo, soprattutto se parliamo di turismo di massa, questo consente di trovare ancora oggi dei luoghi completamente incontaminati, così come di vivere qualche giorno nella calma e tranquillità dell’abitato. Da vedere sicuramente Vila Baleira, una grande magione coloniale che si dice sia stata abitata da Cristoforo Colombo, in attesa di partire per le Americhe. Il periodo migliore per visitare Porto Santo è sicuramente l’estate anche se il clima è mite durante tutto l’anno, ma potreste essere colti da abbondanti precipitazioni nei periodi autunnali e invernali.


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