Monteprandone, parte il bando per i residenti disoccupati over 30

di Redazione Picenotime

martedì 20 novembre 2018

E’ pubblico l’avviso per la presentazione di manifestazioni di interesse da parte di soggetti disoccupati over 30 da inserire nel progetto di “Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale ed urbanistico” e “Attività culturali di tutela e valorizzazione dei beni culturali” che il Comune di Monteprandone attua nell’ambito dell’intervento previsto e finanziato della Regione Marche con fondi POR FSE 2014/2020. 

I soggetti destinatari dell’avviso, sono i disoccupati residenti a Monteprandone, iscritti presso il Centro per l’Impiego, l’Orientamento e la Formazione con i seguenti requisiti: diploma in Perito Agrario, tecnico dei servizi turistici o perito per il turismo o laureati in Scienze Agrarie o equiparate e laureati in materie turistiche che hanno compiuto 30 anni di età.  

I soggetti inseriti nell’intervento saranno retribuiti con un’indennità pari ad 700 euro mensili per un’attività lavorativa pari a 25 ore settimanali per un durata di nove mesi. Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre venerdì 30 novembre al Centro per l'Impiego di San Benedetto del Tronto. La modulistica e il bando completo sono scaricabili sul sito istituzionale www.monteprandone.gov.it oppure sul sito della Regione Marche www.regione.marche.it/Regione-Utile/Lavoro-e-Formazione-Professionale. 

“Invitiamo tutti gli over 30 residenti a Monteprandone a verificare di possedere i requisiti per l’iscrizione al bando della Regione – dichiara l’assessore alle politiche attive del lavoro Emerenziana Cappella – siamo certi che opportunità come queste possano non solo aiutare i giovani in cerca di un primo lavoro, ma anche coloro che, fuoriusciti dal mercato del lavoro, abbiano la volontà di accrescere le loro conoscenze e competenze e di dare il loro contributo per migliorare i servizi comunali rivolti ai cittadini per quanto riguarda la salvaguardia del patrimonio ambientale e la valorizzazione dei beni culturali”. 








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