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San Benedetto del Tronto, individuate due ragazze minorenni esperte in furti in abitazione

di Redazione Picenotime

sabato 01 dicembre 2018

La Polizia di Stato del Commissariato di San Benedetto del Tronto esperiva un’articolata attività di indagine scaturita dal fatto che, tra il 28 Agosto e il 5 Settembre 2018, nel centro cittadino, erano stati consumati una serie di furti in abitazione. 

L’attività investigativa, iniziata dopo la ricezione delle denunce rese dai malcapitati, consentiva di raccogliere prove sulla matrice comune dei tre reati, conducendo all’individuazione delle responsabili identificate per due giovani minorenni rispettivamente di anni 17 e anni 14 di etnia Rom, originarie dell’ex Jugoslavia e specializzate in furti in appartamento. 

L’accurata analisi di alcuni filmati e le prove testimoniali acquisite, non lasciavano spazio a dubbi di sorta circa la paternità dei reati eseguiti con modalità ben collaudate e con tecniche dirette a monitorare i movimenti delle vittime, con appostamenti effettuati dalle autrici all’interno di esercizi commerciali attigui agli obiettivi. 

A seguito di tale attività prodromica, le malfattrici, avuta la certezza di trovare l’abitazione incustodita, riuscivano ad entrare indisturbate nei siti prescelti asportando la somma complessiva di euro 1.000 circa, gioielli ed orologi di valore.  Le indagini espletate rivelavano che le stesse non arrecavano danni alle strutture abitative introducendosi all’interno senza effrazione, disponendo con ogni probabilità di strumenti idonei ad aprire le serrature delle porte di accesso. 

Le minori identificate venivano pertanto segnalate alla Procura per i minorenni di Ancona quali responsabili dei reati di concorso in furto continuato e pluriaggravato. 

Inoltre gli Agenti del Commissariato di San Benedetto del Tronto indagavano in stato di libertà A.P. di anni 40, pregiudicato romano, perché ritenuto responsabile del reato di truffa consumata in danno di una persona residente in San Benedetto del Tronto. Infatti A.P., con artifici e raggiri ed alterandone alcune caratteristiche fondamentali, riusciva a vendere un motociclo di grossa cilindrata ad un ignaro acquirente sambenedettese.  


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