• Curiosità
  • Preservare la privacy in ufficio con i distruggidocumenti

Preservare la privacy in ufficio con i distruggidocumenti

di Redazione Picenotime

giovedì 13 dicembre 2018

La privacy è diventata una questione di fondamentale importanza viste tutte le varie normative entrate in vigore di recente. Tutelare i dati dei clienti, soprattutto per aziende e professioniste, è un must da rispettare anche per evitare di incorrere in sanzioni piuttosto pesanti.
Un qualcosa che è stato reso ancor più impellente dall’esplosione della rete, dove i dati personali sono spesso a forte rischio, ma che non riguarda solo il web; a differenza di quanto si possa pensare anche chi opera al di fuori di internet ha obblighi abbastanza stringenti in materia di privacy.
Pensiamo ad aziende che gestiscono dati personali di clienti: esiste una legge, ormai un po’ datata, la norma n. 675 del 31 dicembre 1996 chiamata “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali art. 16 sulla cessazione del trattamento dati invita alla distruzione degli stessi”.
Per chi opera direttamente con il cliente, quindi di persona e non tramite la rete, può essere utile dotarsi di
distruggidocumenti professionali. Dal 2003 un’altra norma, il d.lgs n196 del 30 giugno, impone ad ogni azienda l’obbligo di mettere in atto procedure sicure che impediscano a soggetti non autorizzati di entrare in possesso di documenti contenenti dati sensibili di terzi, pericolo presente anche se si recuperassero fogli semplicemente accartocciati dal cestino dei rifiuti in un ufficio o da un bidone della spazzatura. La risposta a tutte queste esigenze di legge arriva dai distruggidocumenti.

Oggi sul mercato ce ne sono di vari modelli e di ogni tipologia per assecondare le varie esigenze. Quali sono
i migliori distruggidocumenti disponibili? A fare la differenza è anche il livello di sicurezza della macchina, ovvero fino a che punto i fogli di carta devono essere sminuzzati. Sul mercato esistono due distinte tipologie di distruggidocumenti: quelli compatti ed i modelli da scrivania.
I primi sono più gestibili ma possono distruggere un quantitativo minore di documenti, i secondi sono più ingombranti ma possono distruggere fino a 100 documenti cartacei al giorno. Fondamentale quindi partire dalla tipologia di lavoro da svolgere, dalla grandezza dell’ufficio, dal tipo di sminuzzamento richiesto e ovviamente dalla marca di distruggidocumenti.
Unendo tutti questi fattori si potrà avere una risposta sullo strumento più adatto da acquistare per mettersi in linea con la legge ed evitare di incorrere in sanzioni legate ad uso improprio dei dati personali di clienti.  


Commenti