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Ascoli Calcio, Pulcinelli: “Guardiamo avanti e pensiamo al Crotone. Il resto è già storia”

di Redazione Picenotime

venerdì 28 dicembre 2018

Il patron dell'Ascoli Calcio Massimo Pulcinelli, dopo aver assistito ieri sera dalla tribuna dello stadio "Barbera" alla sconfitta per 3-0 contro il Palermo nella 18esima giornata di Serie B, è tornato stamane a Roma sullo stesso volo della squadra di Vincenzo Vivarini. 

"Siamo tutti in grado di affrontare le emozioni positive legate ad una vittoria, più complicato è accettare le emozioni negative legate alla sconfitta - ha scritto via social Pulcinelli -. Quando qualcosa non va per il verso giusto alcuni iniziano ad insultare. La scelta di una risposta più o meno costruttiva ad una situazione di sconfitta è dettata dalle nostre esperienze e dalla visione che abbiamo di noi stessi e degli altri. Bisogna quindi imparare a motivare per essere vincenti nella sconfitta. Guardiamo avanti, pensiamo al Crotone, il resto è già storia. F.A.C., Forza Ascoli Carica!".


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Foto da Instagram Massimo Pulcinelli

Foto da Instagram Massimo Pulcinelli

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Commenti

Ze
venerdì 28 dicembre 2018

Più che storia direi legenda. Tra un Po su Youtube riscrivono le papere più grandi di sempre nel calcio e li ci sarà spazio per quello che è successo ieri. Cmq concentrati sullo scontro diretto di domenica, vietato sbagliare. FAC


Tony
venerdì 28 dicembre 2018

A volte sarebbe sufficiente che il mister dimostrasse la volonta’ di ascoltare la piazza. Se in 4 partite abbiam fatto due punte e riproponi ininterrottamente gli stessi protagonisti in un attacco a dir poco nullo nei 16 metri....difficile se non impossibile far punti. Le espulsioni, le assenze, la sfortuna, le elenchiamo tutte...ma la realta’ e’ che i dati di fatto dimostrano che in attacco giocano sempre ninkovic (ok) beretta (ma perche’!?) piu’ uno. Stanno ostinatamente bruciando Beretta proponendolo in tutte le possibile salse...il ragazzo e’ piu’ forte di quanto dica il campo. Se lo metti a far sportellate, essendo propenso a quel tipo di gioco fa solo quello e mediamente i difensori ci vanno a nozze. A meno che tu non sia Ibrahimovic, fai il gioco degli avversari...lo scorso anno ad Empoli con Vivarini Donnarumma e Caputo sembravano due mediocri. Poi con Andreazzoli sembravano due fenomeni, come qs anno. Il problema in parte e’ impiegare i soliti, essere prevedibili e ridurre gli attaccanti a ‘tenere’ i difensori e centrocampisti bassi. Cosi facendo ti spompi, fai a sportellate...e vedi (forse) la porta con il canocchiale. Lo scrivo da settimane...ho sempre sperato di esser smentito dal campo. Ma 4 partite di fila cosi, con un solo gol all’attivo sono la prova del nove. Qualcosa va cambiato. Spero non il mister, perche’ non e’ detto che finisca bene come con l’empoli. Dovrebbe prendere atto dei dati indicati dal campo Vivarini.


Tony
venerdì 28 dicembre 2018

Nel messaggio prima intendevo dire....a Vivarini un gol (1) su azione in 4 partite(4). Con sta miseria svegliamoci e diamo un segnale. E’ l’ora di cambiar gli interpreti e di finirla con sto gioco in cui gli attaccanti hanno da fare sempre e solo a sportellate. Gli attaccanti devono segnare. E devono saper presidiare l’area avversaria Altrimenti non lamentiamoci poi della miseria dei punti raccolti. Un paio di volta ci han messo la pezza Cavion e Ninkovic ma i gol in area, come una squadra normale ne abbiamo visti pochissimi.


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